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IMMORTAL (AD VITAM) regia di Enki Bilal

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Tara84     4 / 10  17/09/2005 01:35:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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Questo è stato quello che ho capito alla fine del film...
Bhè...dopo i primi 20 minuti mi è venuta voglia di prendere in mano il pad della playstation....lunghe e noiose scene in computer grafica che somigliano molto a quelle che spesso si vedono nei giochi....mah!
La colonna sonora è INESISTENTE dopo 40 minuti una timida tastiera fatta a sintetizzatore cerca di attirare l'attenzione di chi guarda ma senza successo!
Sembra quasi una brutta copia del 5°Elemento (vedi i Taxi...!).
A prenderla un po' sul ridere la storia sarebbe quella di un DIO UCCELLO che per t.rombare deve reincarnarsi in un uomo..!
Il voto alto è per le ambientazioni 3d che però nn bastano a fare un bel film!
Tony-Saba  19/10/2005 20:21:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao.. scusa se uso l'opzione rispondi, ma sono nuovo del forum e non mi funziona quella "vota e commenta il film".
Che dire ..sembra un'inutile accozzaglia di elementi senza alcun senso ..non basta prendere un secchio di vernice e scaraventarlo sul muro per dire che è arte..
Qui comunque non si può parlare neanche di questo ..dell'arte ..quella cinematografica.
Voglio augurarmi che il cinema francese non cominci a soffrire troppo dell'avvento oltreoceano...perchè la Francia è uno di quei paesi che investe molto nel settore culturale/artistico a dispetto dell' Italia che investe molto poco...
Comunque, tornando al film, sembra che ancora una volta si tenti di sacrificare sul tempio della computer grafica, un soggetto, che per quanto qui inesistente, si perde conferendo al film nè capo nè coda.
Io sono dell'idea che la computer grafica debba coadiuvare alcune fasi di un film, ma non cercare di sostituirlo completamente ..altrimenti si fà prima a pubblicare un videogioco!!!
Tutto quello che nell'utilizzo di queste tecniche che appare sintetico, irreale,freddo, non comunica allo spettatore il brivido del "sentirsi partecipe", del realismo ...pensiamo un'attimo al lavoro di Spielberg in "la guerra dei mondi"...
Il regista ne "Immortal ad vitam" chiaramente si muove in un ambiente asettico, virtuale ..e quello che riesce a comunicare del suo messaggio è appunto"virtuale" non corrispondente ad una possibile realtà...
Mi auguro che il cinema trovi altre idee .....
Unica nota positiva è la canzone finale Beatiful Days..bellissima credo di un gruppo che si chiama "Venus"... mi piacerebbe avere notizie di questo gruppo, ......
Mi ripeto forse dicendo che il cinema non si esprime sempre e per forza attraverso le vie della razionalità, ma qui mi sembra che si stia uscendo veramente troppo dagli schemi.....
Grazie a tutti per l'attenzione.... ciao