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IMMORTAL (AD VITAM) regia di Enki Bilal

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Invia una mail all'autore del commento lele7906     6 / 10  06/09/2005 22:59:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto che oltre ad essere un appassionato di film di fantascienza, sono anche un patito di tutto quello che riguarda le nuove frontiere dell'animazione computerizzata. Fatta questa premessa posso dire che il film è nel complesso un buon film, degno di essere visto ma che ovviamente non è esente da difetti. Certo le animazioni dei personazzi in CGI sono spesso (sempre?) piuttosto legnose così come le inerzie e le espressioni facciali, caratterizzate da delle texture troppo poco defnite per una produzione del genere, soprattutto se paragonate al cortometraggio "Animatrix". Oltre a questo, alcuni dialoghi sono spesso fuori luogo,vedi il modo grezzo di parlare di Horus,che se da una parte non si addice ad un dio, dall'altra rappresenta forse l'ideale modo di esprimersi che un dio può avere quando si trova a parlare con dei semplici umani. Ultima pecca, l'utilizzo (sicuramente voluto, anche se non ne capisco il motivo) di un costume reale per la rappresentazione di un mostro rosso che sarebbe risultato molto più credibile e meno ridicolo se realizzato completamente in CGI. Detto questo non si può obiettare nient'altro ad un film coraggioso, non ambizioso, che si prefigge semplicemente lo scopo di riproporre (con paesaggi splendidamente realizzati) su pellicola le gesta dei personaggi di un fumetto. La trama è sicuramente originale, non si vede l'arrivo della piramide? come se n'è andata sarà arrivata. Perchè un dio deve morire? perchè non dovrebbe? Chi è la ragazza dai capelli blu? e' spiegato pure troppo bene. Perchè esiste questa ragazza? Per il semplice motivo per cui dovrebbero esistere degli Dei. Queste sono tutte domande che ho trovato nei vari commenti, probabilmente poste da persone che hanno bisogno di una spiegazione razionale e terrena per poter definire film tutto c'ho che non vuol assolutamente riprodurre la realtà. I film sono anche questo, storie, favole, incubi, utopie, e Immortal (ad vitam) incarna pienamente tutto questo sotto ogni aspetto. Lo spaccare in due l'opinione pubblica è spesso sinonimo di qualità. Da vedere e da capire.