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LA BELLEZZA DEL SOMARO regia di Sergio Castellitto

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  18/04/2011 14:51:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davvero sopra le righe,un film dai toni grotteschi che maschera scelte contestabili attraverso una comicità intelligente e un brioso avvicendarsi di relazioni interpersonali.Le pecche ci sono,inutile voler sostenere il contrario,i numerosi argomenti intavolati stimolano felicemente tante riflessioni purtroppo spesso lasciate cadere senza uno sviluppo adeguato.Però "La bellezza del somaro" merita,dimostra che in Italia è ancora possibile divertire senza dover per forza scegliere la via della cafonaggine.
Nella splendida cornice della campagna toscana un gruppo di amici si riunisce per trascorrere qualche giorno di vacanza.Padrona di casa la coppia formata da Sergio Castellitto e Laura Morante,benestanti di certo ma vincenti solo in apparenza,affiancati da uno stuolo di personaggi a loro modo tutti folli,chi perché suo malgrado affetto da qualche problema psichico, chi perché dietro una facciata di rassicurante normalità rivela invece nevrosi e disturbi sociali di ogni genere.
La pellicola è specchio caricaturale del modo di vivere odierno e critica quel finto perbenismo di cui spesso ci si riempie la bocca senza ragione.Si affronta il tradizionale scontro tra genitori e figli, giungendo a una povertà equamente suddivisa tra narcisismo ed egoismi vari.Finale un po' irrisolto,o meglio,sveltito,per fortuna non troppo smaccatamente buonista e tutto sommato reso più indigesto da un retrogusto amaro.
Criticabile la scelta di Enzo Jannacci che inquadrato in un ruolo centrale e ricco di significati appare poco brillante,soprattutto se paragonato al resto dello smagliante cast.
Non sempre equilibrato e fin troppo compiaciuto nel suo sfoggio di insistite citazioni,eppure piacevole anche con i suo bravi suoi difetti ,"La bellezza del somaro" appare coraggioso nei suoi deliri quasi surreali,efficace nel rivolgere uno sguardo tragicomico al disagio di due generazioni contigue.