Filman 5½ / 10 29/04/2020 17:35:47 » Rispondi Il cinema come esperienza magica da riscoprire è un bel tema che merita di essere affrontato e la retorica americana dei buoni sentimenti è uno dei modi più coerenti per farlo. Può anche andar bene ambientare tutto nel Maccartismo, considerando che il regista Frank Darabont ha sempre parlato del bene e del male dell'umanità a partire dai suoi pregiudizi. Finisce tuttavia per rovinare la visione quella sovrabbondanza di cliché e ovvie prevedibilità dai risvolti semplicemente boriosi. E fa abbastanza ridere che la critica al Maccartismo passi da un certo tipo di retorica americana di stampo repubblicano-militaresca. E una volta che il luccichio della patina emotiva di questo film svanisce ci rendiamo conto della pessima rappresentazione cinematografica di questi anni 50.