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I RAGAZZI STANNO BENE regia di Lisa Cholodenko

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Blutarski     7 / 10  10/07/2011 19:42:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono due aspetti del film a mio avviso che vanno tenuti in considerazione, il primo riguarda la questione della famiglia con genitori omosessuali e il secondo riguarda il problema della fecondazione assistita. E' importante ricordare che siamo di fronte a due aspetti che chiaramente a un certo punto del film vengono a collidere inevitabilmente. Joni e Laser costruiscono un nucleo familiare molto simile a quello di una famiglia "normale" senza rendersi conto di non esserlo affatto. In particolare, Nic è sostanzialmente una maniaca del controllo, probabilmente il personaggio più fragile della vicenda, che ha costruito il proprio nucleo familiare interpretando il ruolo di padre, senza accorgersi quanto realmente ciò sia inutile e sbagliato. Il film secondo me vuole evidenziare come sia difficile ancora oggi per molti omosessuali accettare la propria diversità anche in questi termini, parlando cioè di famiglia. Il paradosso si concretizza infatti con l'entrata in scena del padre biologico, che demolisce completamente ciò che col sudore Nic aveva cercato di costruire in tanti anni: una perfetta famiglia con genitori etero! A questo punto infatti non solo il nucleo familiare entra in crisi, ma persino l'amore tra i coniugi vacilla. Il finale francamente non l'ho compreso, sembra quasi incoerente perchè se da un lato tutto il film rapprensenta una ricerca dell'orgoglio omosessuale "perduto" a causa dell'omologazione a certe convenzioni sociali etero (che purtroppo ad oggi per tante coppie omosessuali è ancora l'unico modello di riferimento), dall'altro l'emblematica crisi di questa famiglia viene scaricata interamente sull'opportunismo del padre biologico che per quanto sia rappresentato come il classico finto hippie senza alcuna bussola morale, ha in realtà contribuito all'esistenza stessa della famiglia. Il diritto a conoscere il padre biologico è infatti aprioristico rispetto alla natura della coppia che cresce effettivamente i figli, sia che si tratti di una coppia etero, gay o genitori single. Ecco perchè ritengo opportuno distinguere le due questioni che il finale, direi erroneo, sembra invece confondere. Il vero nodo del film è appunto la difficoltà di una coppia di omosessuali di crescere una famiglia in una maniera che non sia la fotocopia dell'analoga famiglia etero e credo che il film non abbia voluto osare più di tanto su una questione direi sempre più infuocata all'interno di un dibattito molto attuale nelle comunità omosessuali.