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PICCOLE BUGIE TRA AMICI regia di Guillaume Canet

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jack_torrence     6 / 10  23/11/2010 00:38:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Grande freddo" alla francese, però il film è eccessivamente lungo, privo di mordente per larghi tratti, carico di scene divertenti troppo ripetitive (alcuni personaggi sono al limite della macchietta).
Pregi del film sono un cast affiatato, attori spesso assai bravi, e una regia tecnicamente valida che non annoia mai veramente.
Però è come se non si capisse davvero quale sia il punto di vista. La morale vorrebbe essere alta e molto amara: passiamo la vita come un'estate, rimanendo vittime delle nostre stesse ipocrisie e irresolutezze, dimenticandoci di un amico in coma in ospedale (meglio, con nessuna voglia di pensare a lui). Insomma si parla del vuoto, e di esistenze che girano a vuoto. Un po' patetiche, un po' tenere, un po' meschine.
Si diceva: qual è il punto di vista su questa materia?
Se il finale dev'essere conciliatorio e strappare l'applauso commosso e liberatorio, dove si vuole andare a parare??
Il regista ci ha fatto masticare amaro spesso e volentieri, o ridere, ma sempre a mezza bocca. Perché poi ci abbraccia, anche se con malinconia, perché ci vuole far passare l'idea che in qualche modo i protagonisti siano adesso più consapevoli? Hanno maturato in realtà e per davvero qualcosa? (...No).