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DON'T LAUGH AT MY ROMANCE regia di Nami Iguchi

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Ciaby     8 / 10  29/10/2010 07:51:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cercando informazioni sul film su internet, si può incappare su più di uno di quei siti di doramiste che, praticamente, guardano i film solo in base all'attoruncolo di turno o ai buoni sentimenti. Qui ci sono entrambi: cast stellare, storia d'amore. Il massimo, no? Eppure, i commenti negativi delle appassionate di cinema romantico giapponese spiazza. Ebbene, questo non è assolutamente il solito film romantico orientale. è il secondo film di Nami Iguchi, regista donna di cinema indipendente, dopo la commedia "Inu-Neko" ed è un lentissimo film d'autore, con un'assoluta cura per i dettagli, con il (semi) rifiuto dei primi piani, l'uso della ripresa fissa, e soprattutto con il favoloso tentativo di riprendere il film come se si trattasse di vita vera.

Ebbene, il film non racconta NULLA. è un po' come se spiasse gente comune (attori bravissimi, tra l'altro) alle prese con i propri intrighi amorosi, dove le stentate (seppur bellissime, vedasi il bacio tra i due, giocoso, erotico, magnifico) servono per aggiungere pepe ad una vicenda ordinaria. Non parlate di prevedibilità: "Don't Laugh At My Romance" ce l'ha come obiettivo. E' un film che parla del nulla in oltre due ore e dieci, ma lo fa in termini positivi: non annoia mai, è sfacciato, senza fronzoli, diretto, con dialoghi sussurrati, lunghi corridoi, inquadrature oblique.

Un cinema di certo già visto, ma sempre in grado di creare un certo effetto e di far provare emozioni palpabili. Perchè "Don't Laugh" è leggerissimo, quasi non si sente, ma lascia molto, moltissimo e il finale cinico sembra riportare lo spettatore con i piedi per terra. Cinema che rifiuta l'happy end strappalacrime, evita ogni momento futile di melò di quart'ordine, è diretto con sottile sarcasmo. E in questo rapporto tra realtà e negata finzione che risiede il punto di forza del film, che prende fortemente in considerazione il rapporto tra amore vero e mera attrazione sessuale. Di certo mi sarei aspettato qualcosa di più originale e significativo, ma il film ha un indubbia forza compositiva, che nella sua lentezza, coinvolge moltissimo. Consigliato.