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Enzo001 
10 / 10 15/03/2009 18:34:58
» Rispondi"Hai mai sentito parlare del dilemma del riccio?"
"Senza conoscere altre persone non è possibile né tradirsi né ferirsi l'un l'altro, però... non è neanche possibile dimenticare la solitudine. Gli esseri umani non potranno mai affrancarsi dalla solitudine... del resto ogni uomo è comunque solo, ed è soltanto perché è possibile dimenticarlo che gli uomini riescono a vivere"
Penso che la serie di Evangelion sia il compromesso ideale fra esigenze commerciali e artistiche, una sintesi perfettamente riuscita di filosofia, teologia e capacità d'intrattenimento.
"Death & Rebirth" altro non è che un riassunto dei 26 magnifici episodi dell'anime, un collage suberbo e affascinante delle sequenze più suggestive e toccanti. Impossibile non rimanere estasiati dinanzi alla prepotenza delle immagini, alla solidità della sceneggiatura così perfettamente dosata e complessa.
Probabilmente un caso unico nella storia del Cinema, non solo d'animazione (eh sì: Cinema), Evangelion - è il caso di dirlo - rappresenta una delle più riuscite (se non la più) rappresentazioni del dramma umano.
Ad oggi, il mio film preferito; così assolutamente sublime e perfetto che riesce a regalare emozioni e spunti di riflessione anche dopo svariate e accurate visioni. E ogni volta si coglie sempre un riferimento in più, un particolare omesso, una citazione. Salvo poi ricominciare, ancora e ancora, rileggendo schopenhauer e - chi l'avrebbe mai detto? - la Bibbia.
Qui di seguito le mie preferite fra le numerore sequenze da antologia:
- Il delirio di Asuka sulle note dell'Hallelujah di Haendel.
- Shinji che suona Bach nei titoli di testa
- Le lacrime di Rei nell'omonimo episodio
- La morte di Kaworu con "L'inno alla gloria" di Beethoven in sottofondo
- La confessione di Ritsuko
- Il risveglio di Asuka in fondo al lago
- Il combattimento di Asuka sulla note di "Air"
- L'inizio del Third Impact sulle note di Komm Susser Todd
- I titoli di coda di "Death" con il canone di Pachelbel in sottofondo.
- I 20 minuti conclusivi de "La bestia che gridò amore nel cuore del mondo"
- I 20 minuti conclusivi di "The End"
peter-ray 04/04/2009 12:03:09 » Rispondibella Enzo.
Ancora lo devo finire di vedere.
Ma di atutti quelli che non hanno visto la serire di non provarci nemmeno.
Come giustamente hai detto e' un riassunto e come tale impone la visione della serie.
SPOILER Enzo001 04/04/2009 13:38:21 » RispondiEd è un bel riassunto, fra l'altro. Il mio 10 non è simbolico.
Mamma mia ma quant'è bello the end? Quanto? Quanto?
Silly 05/01/2010 10:13:42 » RispondiTi devo proprio ringraziare per avermi suggerito la serie Evangelion mentre si discuteva di Death Note. Mi sento sinceramente più ricca nel profondo, robe da matti. Ma che riescono a fare sti giapponesi??!!!
Enzo001 24/01/2010 17:49:06 » RispondiRivisto proprio di questi tempi, a spezzoni... e probabilmente lo riguarderò da capo a breve.
Una di quelle opere che dovrebbe esser semplicemente distinta dalle altre, perché riesce a cambiare ed arricchire davvero chi la analizza.
Alla lunga sento di preferire il finale introspettivo e ottimistico della serie, che in effetti racchiude riflessioni imprescindibili con le quali prima o poi bisogna fare i conti, uscendone irrimediabilmente cambiati.
La cosa incredibile è che quest'anime è più vicino alla realtà umana di un qualcosa che solo in teoria dovrebbe riprendere il vero.
SPOILERflavietta 15/03/2009 19:05:05 » RispondiBel commento.
Enzo001 15/03/2009 19:22:34 » RispondiGrazie, ma non è che sia proprio il massimo. E' difficile esprimere a parole le sensazioni che ti dà quest'opera, molto difficile.