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L'ESORCISTA 3 regia di William Peter Blatty

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Evarg Nori     6½ / 10  18/11/2023 14:16:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il secondo sequel di "L'esorcista" vede Blatty passare alla regia adattando il suo romanzo "Legione"(che vede protagonista il tenente Kinderman)dopo aver cercato di coinvolgere Friedkin ed aver offerto la sceneggiatura a John Carpenter.L'autore non era interessato a riprendere la storia del primo film ma come per "L'esorcista II:l'eretico" anche qui le traversie produttive non mancarono.Diverse scene furono rigirate o eliminate,il personaggio di padre Morning fu aggiunto al momento e il finale venne modificato quando in origine non era previsto alcun esorcismo.Sebbene tutto ciò influisca il film è decisamente più riuscito e degno di nota del precedente.L'idea di dare alla vicenda un tono da poliziesco sovrannaturale più che horror è indovinata e le atmosfere sono parecchio cupe e desolanti senza quasi far ricorso a sangue o scene forti.Scott come rimpiazzo di Lee J.Cobb è ottimo nel ruolo di un uomo fin troppo consapevole dell'esistenza del male nella vita di ogni giorno("Io credo in te!"grida al killer nel confronto finale)ma non disposto ad arrendersi.E il ritorno in scena di Karras quale vittima scelta dal demone per quanto forzato è una scelta coraggiosa(già dall'inizio Blatty era stato contrario al ritorno di Linda Blair).Nullo il successo di pubblico e critica(fu fatto uscire un mese prima di "Riposseduta" con grandi sforzi da parte della produzione)dovuto probabilmente anche alla scarsità di elementi horrorifici espliciti.Ma andrebbe rivalutato.Musiche di Barry Devorzon.Apparizione di qualche secondo per Samuel L.Jackson nel ruolo del cieco nel sogno(abbastanza inutile)di Kinderman.Blatty si ispirò a Zodiac per il nome del killer.Pare che Jeffrey Dahmer fosse un grande appassionato del film tanto da averlo mostrato ad alcune sue vittime(cosa riferita anche dall'ultimo ragazzo che abbordò ma che riuscì a scappare).