Scanlon 4½ / 10 01/04/2017 11:59:41 » Rispondi Dimenticabile sequel che tradisce tutti gli ingredienti del capostipite di Friedkin. La kermesse di neuroscienze, razionalismo, antropologia culturale e onirismo fantasy, fanno di questo prodotto un film che non può neppure definirsi a tutti gli effetti un "horror", perché sono assenti la tensione e la paura e regna al contrario un clima decisamente soporifero per lo spettatore. A farla breve, il merito del primo Esorcista non consisteva tanto nella realizzazione delle singole scene di possessione, quanto in quell'atmosfera malata, triste e decadente che avvolgeva tutta la storia, tutte le scene e la vita di tutti i personaggi, comprimari e non. Neppure il finale poteva dirsi risollevante, girato com'era sotto un cielo plumbeo. Insomma, la pecca peggiore di Boorman (evidentemente non a suo agio con il genere) sta nell'aver messo in discussione e razionalizzato tutta l'enigmaticità e la misteriosità del predecessore (pessimo affare). Non sorprende dunque che, come si racconta, già durante la proiezione della "prima" il film venne bocciato a gran voce dal pubblico - la conseguenza fu che Boorman dovette tagliare parecchie scene e rigirare il finale; inizialmente, la sua durata sfiorava le due ore e mezza !
Ps: Meno male che Boorman nel 1973 rifiutò di girare il primo Esorcista...lasciato giustamente nelle mani di Friedkin ! Alle volte, quello che avviene conviene !