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WE WANT SEX regia di Nigel Cole

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  23/05/2011 16:26:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avvincente spaccato operaio dell'Inghilterra di fine anni '60,durante la sacrosanta rivendicazione da parte di 187 donne determinate ad ottenere l'uniformità salariale rispetto i loro colleghi maschi.
Un battaglia drammatica ma incruenta per l'impronta narrativa adottata,oramai elemento distintivo del bravo Nigel Cole in perenne sospensione tra serio e faceto.
La sua predisposizione a miscelare toni leggeri con un quadro sociale impegnato ,già sperimentato con "Calendar Girls" e "L'erba di Grace",asseconda una visione brillante ma al tempo stesso degna di molteplici riflessioni.
I punti salienti vengono snocciolati senza perdersi in meticolosi approfondimenti o compassionevoli parentesi atte a creare una maggior empatia.Sally Hawkins è al solito perfetta,un'attrice in grado di tenere in piedi da sola la baracca,qui affiancata da illustri compagni di viaggio del calibro di Miranda Richardson,Geraldine James e Bob Hoskins.
Seppur in alcune circostanze i toni prendano una piega fin troppo ingentilita e decisamente accomodante,soprattutto nel finale,con il rischio di alleggerire le difficoltà cui queste lavoratrici dovettero far fronte,la trattazione non perde mai in modo sgraziato una plausibile attinenza alla realtà,al limite si può fare un appunto più graffiante alla risoluzione sbrigativa delle complicazioni familiari che tale impegno comportò.
Resta impresso lo spirito solidale e la capacità di far fronte comune,cosa che negli anni è andata perduta,mentre è di stretta attualità l'irritante comunella tra industria e parte dei sindacati.
Cole parafrasa temi ricorrenti nel cinema impegnato britannico e limandone i toni più disperati non sminuisce la sostanza che rimane parecchio solida.