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UNA NOTTE CON VOSTRO ONORE regia di Ronald Neame

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hghgg     7½ / 10  10/02/2014 23:40:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bella bella commedia davvero. Frizzante, di classe, molto divertente, pregna di ironia sempre centrata, sempre spassosa e mai troppo invadente. Un film tratto in realtà da una commedia teatrale ed effettivamente (come sempre accade in questi casi) in parte il film risente nel ritmo e nella sceneggiatura di questa trasposizione da un campo ad un altro completamente differente, indubbiamente sul palcoscenico questa commedia avrà reso ancora di più. Un plauso però alla regia di Neame che riesce a non far cadere il film nella mediocrità anzi mantiene sempre gradevole il ritmo della storia e delle gag e dirige una buonissima commedia nonostante le non facili premesse. Certo grandissima parte del merito per la riuscita di questo film va a i due straordinari interpreti principali, Walter Matthau (Mr.Ironia) e una divina Jill Clayburgh (ah, per chi ha commentato il mio precedente commento: Ryan Murphy ti controllo, accendile quel cero...).

Due grandi attori e qui non ci piove per di più davvero in forma smagliante. Se do una valutazione da "buono pieno" a questo film è senza dubbio merito loro. Si prendono la scena e la condividono meravigliosamente, l'intesa tra i due è divina, entrambi davvero perfettamente a loro agio nella commedia e si vede cavolo se si vede. Battibecchi continui ed esilaranti, mai esagerati e sopra le righe, sempre piccanti, pungenti e splendidamente ironici (ottimi, a questo proposito i dialoghi e le battute che scorrono per tutto il film, ce ne sono di bellissimi). La Clayburgh e Matthau sono tremendamente carismatici e di questo carisma sono irradiati i loro personaggi, i loro continui botta e risposta sono il pepe di tutto il film e non ti fanno mai e dico mai annoiare. Poi certo la storia è davvero poca poca roba un misero canovaccio che fa giusto da pretesto per le varie situazioni in cui i due commedianti possono scatenare i loro confronti e i due attori il loro talento. Storiella e sviluppo misero ma diretto con classe e recitato meravigliosamente.
Buono comunque il tema dell'elezione della prima donna come Giudice della Corte Suprema e il confronto che da qui ne esce tra il personaggio della Clayburgh e quello di Matthau che, ovviamente, impareranno a rispettarsi e ad ammirarsi e a collaborare (d'altronde la trama è scritta qui sopra) portandoci all'ovvio lieto fine che a dire il vero, si risolve nell'ennesima punzecchiatura dell'immenso Matthau ai danni dell'ormai amica "giudichessa".
I loro due personaggi sono ben caratterizzati e presentano buon materiale già in partenza ai due attori, buon materiale poi ulteriormente plasmato dal duo. Sono personaggi semplici ma vivi, sfaccettati e con una buona psicologia pur con caratteristiche solide e classiche, magari ovviamente scritte per essere incastonate e caratterizzate su di un palcoscenico teatrale e non su uno schermo cinematografico.
Alcune scene davvero memorabili: quella della visione di un film pornografico incriminato da parte della Corte Suprema con una Jill Clayburgh geniale e i due confronti con "recita nella recita" (con, alternativamente nelle due scene, uno dei due ad interrogare e l'altro ad interpretare il soggetto che stava cercando di difendere) tra i due protagonisti, davvero due momenti di pura bravura per i due attori, due sequenze davvero intense proprio grazie all'intensità e alla potenza delle due interpretazioni, vive, forti e istrioniche, ed è in queste due scene che più si rivela tutta la natura teatrale di questa commedia, confermando il talento dei due anche in quel campo (a dire il vero non conosco la carriera teatrale di Matthau ma la Clayburgh è stata eccellente attrice di palcoscenico anche nei suoi ultimi anni di vita...sigh...).
Sempre molto espressivi (vabè le burbere meravigliose espressioni di Matthau sono storia, la Clayburgh è uno spettacolo per bellezza e bravura). E sempre molto divertenti, irresistibili, le loro litigate divertentissime (grazie all'ironia di Matthau e la vitalità della Clayburgh) e il loro crescente rispetto reciproco prende perfettamente vita.
Sono loro che trascinano il film sul buon livello che gli compete e Neame ci mette del suo, ben dirigendoli e tenendo solida la regia. Buono il tema musicale principale.
Bella commedia quindi e certo che se Matthau dimostra una volta di più tutta la sua grandezza, come la Clayburgh sia stata così sottovalutata nel mondo del cinema (nonostante due candidature consecutive agli Os.. Os.. ai Tommaso e una al Golden Coso proprio per questo film) rimane per me un mistero insondabile.
Onore a questa strana, originale ma perfettamente assortita coppia di grandi attori, e plauso a un bel film.