Ciumi 8½ / 10 13/09/2010 11:02:39 » Rispondi Nella citazione dichiarata a 'L'infernale Quinlan', i primi minuti sono tutti altmaniani, un intersecarsi di personaggi e dei loro discorsi, uno scorrere della lente ora all'uno ora all'altro, un guardarli da dietro una finestra, o appostato a distanza: finché la moltitudine si stempera e l'obiettivo si sposta sul suo soggetto. Un dirigente cinematografico che si trova a vivere in prima persona in una di quelle centinaia sceneggiature che ogni giorno deve ascoltare; non la migliore, anzi una di quelle scartate, scelta dalle opportunità, variata da qual grande giocatore che è lo stesso Altman. Vi trova dentro un'umanità, nel volto di quell’uomo vile, o un timore, anche in egli, nel protagonista finto di un film finto, non può esimersi dal soffermarsene.
Se con 'Nashville' raccontava attraverso la musica la desolazione del panorama dell'America di oggi, con 'I protagonisti' il regista non ha bisogno di uscire dal suo mondo; disincanta con ironia il cinema tutto, criticandone i miti, le false illusioni; dietro agli scenari di cartapesta, che nella pellicola sono perlopiù i luoghi frequentati dai potenti del cinema, c'è la stessa speculazione, la stessa industria, lo stesso arrivismo, il medesimo cinismo che vige al di fuori. Un film per avere successo deve avere suspense, scene di sesso, un po' di violenza, un lieto fine, soprattutto un lieto fine: Altman ne 'I protagonisti' mette un po' di tutto questo. Decine di altre opere famose menzionate, numerosi cammei di attori e personaggi importanti, ma Altman li cita come i musicisti di 'Nashville', non divi né gente speciale, sono i numeri di una moltiplicazione finanziaria. E' un thriller? Sino a poco dopo la scena molto tesa dell'omicidio parrebbe di sì. Ma c'è un'altra sequenza, ancora più bella e significativa, in cui il sospettato siede alla centrale per un interrogatorio. Lui è agitato, gli altri strani personaggi ridono di lui come a dirgli: "Ma di che càzzo ti preoccupi? Non è mica un thriller, è un film di Altman'.. una grande commedia americana.
Geniale e straordinario il doppio happy end, quello comico del film del protagonista, in cui irrompe Bruce Willis (?!) a salvare la condannata; e quello del film di Altman, 'I protagonisti', lieto anch'esso, finto anch'esso, disperatamente consolatorio.
Sì ma tutti i nomi strani li becchi tu? Però forse c’hai preso, a curiosare qua e là mi sembra davvero interessante.. Grazie del consiglio.
anthony 13/09/2010 13:55:07 » Rispondi Modestamente io ci prendo sempre quando do consigli! L'unico insuccesso con te l'ho conseguito consigliandoti Two Sisters..e infatti mi risulta che ti abbia deluso (anche se non riesco a capire come possa essere possibile..avendomelo accostato poi al mondo di Miike * _* ..); ma lasciamo perdere adesso; è il momento che ti goda il goiellino che ti ho caldamente consigliato. ;-)
Ciumi 13/09/2010 18:54:13 » Rispondi Beh, su due film che mi hai consigliato sei stato una frana, altroché: 5 ½ a ‘Two Sisters’ e un 6 stiracchiato al 'Paperino'. Insomma, come consigliatore vali un 6 meno meno.
anthony 13/09/2010 19:03:35 » Rispondi Bè..allora tieniti bulldog come consigliere.
Ciumi 13/09/2010 19:53:38 » Rispondi Va’ che stavo giocando, Antonio, non ti starai mica arrabbiando ancora? E poi bull dopo Miike è stato ufficialmente radiato a vita dall’incarico.
anthony 13/09/2010 23:21:16 » Rispondi No. Io non mi arrabbio più. Osservo e basta..
E poi l'utente bulldog mi sta malamente sulle palle. ..anch'io schervazo.