jack_torrence 9 / 10 09/02/2011 02:13:50 » Rispondi EUROPA ANNO ZERO. Prendete i Dardenne, il loro stile; prendete quel gran capolavoro che è cinematograficamente parlando "Gomorra" del nostro maggior giovane talento, Garrone. Seguite le metamorfosi più recenti del cinema "appiccicato alla realtà", a partire da quel big bang che fu il neorealismo italiano. "Biutiful" di Inarritu aggiunge un tassello magnifico a questo cinema, al Cinema.
Europa anno zero. In questo silenzioso disastro siamo tutti dentro: un mondo che cerca l'ultimo fiato a pelo di soffitto, mentre l'acqua sta invadendo la stanza. Inarritu descrive l'entropia sociale in una metropoli dell'occidente. Una Barcellona tutt'altro che irriconoscibile... Una Barcellona che non è, certo, quella dei turisti: ma una città di sangue e viscere calde. Inarritu ci fa aprire gli occhi, con sapienza di sguardo: lui spazza via le cartoline e ci fa guardare nel profondo del pozzo. Inarritu cortocircuita l'urgenza del tirare avanti, mantenere l'ordine mentre tutto intorno esplode (entropia), con l'urgenza del confronto ultimo: quello con la morte.
"Biutiful" è un film incentrato sulle rimozioni. Ci sbatte in faccia tutto ciò che quotidianamente rimuoviamo dal nostro orizzonte, ciò che non vogliamo vedere eppure sta lì, appena affianco a noi sul marciapiede. E soprattutto fa i conti con la più grande rimozione della contemporaneità: la morte. Cadaveri e cimiteri, contigui agli appartamenti (una scena formidabile il dolly zoomato che scende sul cimitero a partire dai condomini sovrastanti). La fisicità della morte. La morte come limite prossimo: scoglio insuperabile lì dove si argina la nostra possibilità di frenare l'entropia del nostro universo personale.
Il faccia a faccia con il padre più giovane (e non mi riferisco all'epilogo, ma alla scena magistrale del crematorio) è una pagina di altissimo cinema. Le suggestioni che lascia sono potenti, tanto dense che non le si possono enunciare a parole.
Ho piuttosto perplessità sulla reale necessità dell'epilogo, che bello è pure bello, ma mi pare stoni senza aggiungere davvero qualcosa.
La regia è portentosa. Il livello artistico di un film, il salto di qualità dato dallo stile e dall'ispirazione lo si vede nei dettagli. Per esempio, quando notiamo che Inarritu, in una concitata scena di fuga per le vie urbane, ha ritenuto importante inserire un'inquadratura di un secondo su di una di quelle persone che si mascherano da statue e se ne stanno lì immobili. Ecco: in mezzo a tutto quel macello, Inarritu si sofferma - un secondo, non di più - su quella finta-statua perplessa e attonita, che resta immobile e preoccupata mentre intorno si scatena il finimondo. Non se l'è trovata lì per caso: ha voluto una comparsa per quel ruolo. E ancora: altro contesto: il protagonista cammina da solo su un ponte, al crepuscolo. Questa volta il montaggio non è concitato, la macchina da presa non stacca: in un'unica inquadratuta passa dal suo volto a uno stormo che si compatta e si dilata nel cielo. Poi torna sul protagonista. Intuizioni visive. Suggestioni. E sono solo due momenti: il film è tutto girato con tale continua ispirazione visiva.
Detto questo della regia, va riconosciuto che la sceneggiatura, anche senza Arriaga (ma sempre con Santaolalla alle musiche), è di gran valore. Anzi: abbandonata l'ambizione di parlare della babele dell'universo congiungendo i quattro angoli del mondo, Inarritu -senza intrecci paralleli- si chiude nei recessi di una metropoli, dentro l'animo di un uomo, nel sottoscala del mondo. E da lì lo fa esplodere, il mondo.
Il suo film più maturo. Sinora, il suo capolavoro.
(Il voto è 9. Ma questo è uno di quei film che quando li rivedi si dischiudono...).
bulldog 11/02/2011 10:21:11 » Rispondi Mmmm, volevo andarlo a vedere, non ho mai visto nulla di Inarritu. Ma il tuo 9 mi scoraggia Jack.
Jellybelly 11/02/2011 10:27:27 » Rispondi Questo film non l'ho visto, ma Inarritu è un signor regista. Vediti Amores Perros, poi mi dirai.
bulldog 11/02/2011 11:00:42 » Rispondi Infatti me ne han parlato molto bene. Solo che i voti alti di Jack son sempre pericolosi.
jack_torrence 11/02/2011 13:37:49 » Rispondi Nota per il "buon cagnaccio" ;) Giovanni! Cogli nel segno perché siamo di gusti molto diversi... Ma in particolare, a dividerci ritengo sia l'entusiasmo che provo verso film come "Parla con lei", i film di Kieslowski, ecc.:, quindi sii pure scettico dei film con miei voti alti, quando questi sono legati a contenuti "idealisti", "spirutualeggianti": dì come vuoi. Niente di tutto ciò in Inarritu. E considera pure i miei 10 a Lynch, Haneke e Kubrick, mica solo a "La doppia vita di Veronica" e ad Almodovar ;-)
bulldog 11/02/2011 15:18:47 » Rispondi Kar Wai-Almodovar-Cameroon-Tarantino- Kieslovski e Redacted di De Palma(!) Ultimamente pure Gibson! Imperdonabile.
Scherzo ovviamente, è’ palese che hai grandi conoscenze, ho solo posizioni differenti su alcune cose.
Ciau Stefano.
jack_torrence 11/02/2011 20:13:14 » Rispondi Per tutti i diavoli, Gibson no! Gli ho messo un 6 e mezzo, non mischiamo il grano col loglio :P
Cameron poi...Avatar mi piace, ma il suo nome stride lì in mezzo a quei giganti. Lo stesso Tarantino, che mi piace moltissimo (non posso negare: i voti stanno lì...), lo metterei in secondo piano. Eh sì, ho notato che non sei un suo estimatore.
Quanto a Redacted, 9 o 10 (forse il mio 10 è esagerato), mi ha fulminato (visto due volte): un clamoroso capolavoro di metacinema, secondo me la più inventiva e sofisticata riflessione sul rapporto tra mezzi audiovisivi e realtà che sia stato tentato negli ultimi decenni.
Tra i grandi, amo moltissimo Bergman. E poi Bunuel, Kurosawa, Cronemberg (non ho commentato nulla di lui su filmscoop ma lo apprezzo più di Tarantino), ecc. Questo non per potenziare l'asserzione sulle mie conoscenze, ma per proporti che forse abbiamo alcuni terreni in comune di quanto sinora abbiamo pensato.
Ciau Giovanni
jack_torrence 11/02/2011 20:24:59 » Rispondi PS tanto per completare l'elenco: mi piacciono moltissimo anche Tarkowski, Kim Ki-Duk (anche il primo), Lars Von Trier, Herzog.
Certo, di Von Trier preferisco Dogville e Dancer in the dark (che te lo dico a ffa'?!), però Antichrist e The Kingdom, pur piacendomi meno, sono per me due filmoni.
Cmq mi piacerebbe confrontarmi meglio con te. Hai dei 10 tra i tuoi voti (che ho appena spulciato) che m'intrigano perché è evidente che anche tu hai una vastissima competenza cinematografica, e gusti molto radicali che stimolano la mia curiosità verso titoli o autori di cui a volte non conosco neanche il nome.
bulldog 11/02/2011 20:50:20 » Rispondi Volentieri Stefano. Che io condivida o no, devo dire che le tue analisi sono sempre molto sentite ed approfondite. Io son molto più "cialtrone", difficilmente mi metto a far fluire parole per un film, ma il confronto è sempre ben accetto, soprattutto con persone colte ed intelligenti come te.
Alla prox. Saluti
kubrickforever 11/02/2011 22:36:07 » Rispondi stefano, se non l'hai ancora fatto guardati anche Le Onde del Destino di v.Trier! ;)
kubrickforever 11/02/2011 22:39:53 » Rispondi ah, ed evita di leggerne la trama qui su fs...c'è uno spoiler bestiale!
jack_torrence 14/02/2011 00:59:03 » Rispondi Come no, hanno raccontato tutta la trama in 2 righe e mezzo! Be' come brevità di sinossi è fantastica L'ho letta tranquillamente perché lo conosco "Le onde del destino", eccome se mi piace!... C'è un riferimento a "Ordet" di Dreyer decisamente più esplicito di quello che io vedo in "Parla con lei" di Almodovar e che scandalizza il buon bulldog :D A proposito di "Ordet", mi dovrò decidere prima o poi ad aggiungere questo 10 ai miei film preferiti...
VincentVega1 09/02/2011 08:58:38 » Rispondi ma mannaggia a te jack, ho praticamente finito la rece di questo film e la devo consegnare. mò che ho letto il tuo commento, che da solo è più bello di tutta la mia rece, mi scende la depressione.
sei cattivo, potevi aspettare un paio di giorni, sigh.
comunque, a parte gli scherzi (che scherzi non sono), condivido ogni tua singola parola sulla grandezza di questo film, il più bello di inarritu anche secondo me.
che vuol dire che quando lo rivedi si dischiude? scusa sono scemo.
pensa che l'apertura e l'epilogo sono proprio la nascita del film. inarritu in una intervista dice che questo film è nato da quell'incontro sulla neve.
secondo me è molto importante, è l'ultimo sogno di uxbal che proviene dal suo vissuto degli ultimi giorni, dai discorsi con i figli, dalla riesumazione e dal viaggio nei pirenei.
e quella frase finale dove lo scambio di battute "dove andiamo?" "vieni" (o una cosa del genere) ed escono dalla inquadratura, per me è fantastico. un nuovo inizio, come la palla di pelo sputata dalla civetta. questo film è pieno di speranza, sia in terra che nell'adilà.
Pasionaria 09/02/2011 10:22:27 » Rispondi Mannaggia a voi che siete riuscito a vedervelo! Oltretutto non posso neanche leggervi per non rovinarmi la visione, però sono felice vi sia piaciuto,per me una garanzia ;)
Ripensandoci, il finale è davvero molto bello, hai ragione. Oltretutto è bellissimo anche come ci si arriva: quel piano sequenza, voce in campo di lui che diventa voce over con lui sveglio e muto, fuori dal letto che osserva la figlia...
jack_torrence 09/02/2011 19:13:28 » Rispondi Grande Vincent, ma che dici? Aspetto la TUA recensione e gli spunti che offrirai. Niente modestia. Grazie per quello che scrivi sul mio commento: che è semplicemente un'impressione a caldo, che ho voluto fissare a caldo convinto che la forza delle sensazioni suscitatemi rendessero meglio ;)
"quando lo rivedi si dischiude": si apre a nuove suggestioni, si offre mano mano nei dettagli...e quindi cresce l'apprezzamento ;D
Ciao!
kubrickforever 09/02/2011 11:37:52 » Rispondi I have una question: il doppiaggio è all'altezza?
jack_torrence 09/02/2011 19:14:01 » Rispondi Abbastanza; la solita voce cupa ed efficace di Bardem in italiano. Però sentirlo in spagnolo dev'essere un'altra cosa!
Gabriela 10/02/2011 14:32:50 » Rispondi Ecco cosa farò nell'immediato cercarlo in lingua originale!
Jack mi piace quando parli di intuizioni visive e suggestioni... è vero è un film così, Iñarritu l'ha creato così!
kubrickforever 09/02/2011 20:48:49 » Rispondi mannaggia, io sono uscito un po' deluso dalla sala. Mi sa che devo rivederlo. :S
Sarà per il solito fatto delle aspettative troppo alte?
VincentVega1 10/02/2011 08:48:28 » Rispondi bhè considerando che la critica si è spaccata in due direi che possiamo spaccarci in due anche noi comuni mortali.
kubrickforever 10/02/2011 10:34:58 » Rispondi l'importante è che non vengo spaccato in due io!
kubrickforever 10/02/2011 10:32:17 » Rispondi boh, vai a capirlo. In ogni caso non lo voto ancora...non vorrei pentirmene in futuro.