Jolly Roger 3½ / 10 30/03/2013 16:00:17 » Rispondi Proprio non ce la faccio a dare un buon voto a questo film. Mi pare d'aver visto un'assurdità, è come se avessi visto una mucca che va in bicicletta e poi entra in farmacia. I primi dieci minuti è tutto buio e l'unica cosa che senti sono le urla di questi 5 personaggi intrappolati giù in qualche grotta sottoterra. Non vedi nulla e questi continuano a urlare. Non riescono a trovarsi l'un l'altro, manco fossero nelle Grotte di Postumia, poi - chissà perchè dopo ben un giorno - qualcuno accende la luce e si scopre che stavano in quattordici metri quadrati. Il momento in cui si accende la luce è una coltellata. Non per loro purtroppo, ma per te che guardi il film: la grotta in cui sono prigionieri è di cartapesta! Lo si vede chiaramente...è finta, si nota anche che le pietre sono dipinte con le tempere... oh my god, ma a chi l'han fatta fare la scenografia, ai bimbi dell'asilo? Cos'è, la recita di fine anno? Il più intraprendente dei prigionieri inizia a scavare un buco tra i mattoni utilizzando una tazzina di latta. Poi trovano un coltello, ma il boss continua imperterrito a scavare con la stupida tazzina, mica col coltello, e lo fa perché.... no, scherzo, non c'è un perché. Non ha alcun senso.
Il problema di Hunger è proprio questo: troppe cose non hanno senso in questo film.
la motivazione del killer è una boiata assurda. La storia stessa dell'episodio che ha fatto sclerare il killer quando era un bambino, è una cosa assurda.
Una tizia, con il figlio da parte, fa un incidente in auto e finisce fuori strada. Lei muore, il bambino no. La macchina resta in un burrone per una settimana, nessuno se ne accorge, quindi il bambino, per sopravvivere, prende un pezzo di tergicristalli come coltello, affetta sua mamma e se la mangia.
Normale no? La fame è fame, non si può star lì a guardare le parentele.
Normale anche che quando poi il pargolo cresce, gli venga voglia di intrappolare altri esseri umani in caverne, per poi riprenderli con le telecamere nascoste e lasciarli senza cibo finchè essi diventino cannibali.
Ma...ahem... perchè?
Hunger appartiene al genere del torture-porn, la tematica di fondo è - come in molti film di quel tipo - quella della prigionia ma è più soft rispetto ad altri film di quel genere, finendo col somigliare di più a The Cube ma, soprattutto, The Hole. E' chiaro che, con queste premesse, Hunger non possa essere il massimo dell'originalità, comunque a dir "la sua" ci prova. Il problema che "la sua" è una cosa talmente banale e bizzarra, da piacer poco.