viagem 8 / 10 16/11/2010 15:26:58 » Rispondi Ottimo lavoro questo di Beauvois: la traduzione italiana "Uomini di Dio" falsa l'originale francese , ovvero "Uomini e dei", che invece sintetizza efficacemente questa storia di monaci, molto umani e disarmati, inseriti in un contesto multiculturale, multireligioso, di dei cristiani e musulmani. Lo stile molto asciutto, rende perfettamente l'atmosfera del monastero con i suoi rituali. I personaggi sono sviluppati (e interpretati) egregiamente: di ognuno si intuisce il cammino delle emozioni, dalla paura all'accettazione del proprio ruolo di presenza contro ogni intimidazione. Non una condanna al martirio, quanto ad una vita di "missione" nel senso pieno del termine. Il film è ricco di momenti emozionanti e coinvolgenti, con giochi di musiche e paesaggi tesi a sottolinearli. La scena accompagnata dalla musica del Lago dei Cigni in questo senso è insuperabile. Aggiungo infine che emerge un messaggio positivo dal film, che filtra le violenze e i fondamentalismi, focalizzandosi invece sulla convivenza possibile tra culture diverse. Etico, efficace, non retorico, emozionale.