strange_river 7 / 10 01/11/2010 23:12:35 » Rispondi La vita quotidiana all'interno di un monastero sull'Atlante algerino, con tutti i suoi riti religiosi e le sue varie attività nel villaggio, viene descritta e cadenzata con lentezza, quasi a portarci alla medesima scansione temporale con cui si svolge realmente; nel mentre, un'atmosfera carica di morte grava sempre più sui monaci presenti fino al suo ineluttabile compimento. Un tragico evento ricostruito con grande passione e amore, mostrandone tutti i risvolti umani e le implicazioni spirituali, non sottacendo, seppur solo rasentandole e un po' semplificandole, le ragioni politiche e storiche nella contrapposizione tra le due grandi religioni monoteistiche. Il valore di questo film va sicuramente oltre alla fede cristiana della quale son fortemente impregnate le azioni e le scelte dei monaci e va anche oltre al mantenere viva la memoria del loro gesto coerente, quando non rinunciano alla ragione della loro vita: ai miei occhi parla soprattutto della forza della comunità, del sentirsi parte di una stessa comunità, certamente anche religiosa in questo caso, ma che nell'essenza è umana, anzi, prima di tutto umana. Degli uomini, molto prima che degli dei.
Una nota per l'ultima cena, di grande impatto emotivo, e per il finale altamente suggestivo.