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SOLITARY MAN regia di Brian Koppelman, David Levien

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atticus     4 / 10  21/03/2011 00:23:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Indigesta parabola moraleggiante sulla paura di invecchiare, sul mito del riscatto e sull'inesorabile sessismo su cui la cultura americana si basa sempre e comunque.
Forse l'aspetto più interessante è proprio l'ansia con cui l'attempato playboy vive l'entrata nella terza età a suon di sveltine e rifiuto di visite mediche; a conti fatti è comunque un film inutilmente estremista, fortemente stereotipato e senza un filo di ritmo. Il conformismo del finale mette i brividi. Douglas fà tutto il possibile mentre è assurdo come una grande attrice come Susan Sarandon venga sempre più spesso relegata in ruoli puramente da tappezzeria.
Un film scialbo e noioso che da noi è uscito direttamente in dvd.