Filman 9 / 10 07/10/2020 18:59:16 » Rispondi Indipendentemente dalla sua fama, KVINNODRÖM (Sogni di Donna) è a tutti gli effetti l'apice della fase romantico-melodrammatica di Ingmar Bergman, un punto di non ritorno tale che il regista cambierà generi e soggetti, e di rimando uno degli apici di questo tipo di film in questo periodo ben specifico. L'autore, la cui specialità è prima di tutto la scrittura poetica e filosofica dei dialoghi, qui raggiunge la sua definitiva maturità visiva e diventa a tutti gli effetti un grande regista esibendosi in un magistrale lavoro narrativo attraverso l'utilizzo e la manomissione di suoni (o silenzi), di inquadrature e di montaggio. La pellicola rispetta i temi economico-sociali dei film d'amore più profondi, ampliandoli. E' soprattutto formidabile, in questo capolavoro, come vengano distrutti i sogni e le speranze dei protagonisti maschili o femminili. Più che la loro psicologia, a far da padrona è la loro fragilità.