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L'UOMO SENZA SONNO regia di Brad Anderson

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JOKER1926     7 / 10  12/07/2009 23:04:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L'uomo senza sonno" di Anderson risulta essere un affascinante prodotto cinematografico, ovviamente il regista prende numerosi spunti da altre pellicole ma nel complesso il film di Brad Anderson risulta essere godibile e soprattutto molto intrigante.

Palesi sono gli spunti alle pellicole di David Lynch (come "M.Drive" e soprattutto come "Strade perdute") con personaggi particolari (ma molto simili) come il famigerato "Cow Boy" che svolge solenni funzioni nella sfera psicologica umana; la pellicola inoltre ricorda "Allucinazione Perversa" per via dell'articolata dinamica dei fatti che pian piano spinge il protagonista verso la verità (verità drammatica); in fine richiami a film come "Memento" (soprattutto per l'icona del protagonista).

"L'uomo senza sonno" è un Opera sul piano prettamente tecnico, in pratica grandissima fotografia (a tratti "scolorita") che evoca sensazioni di estrema drammaticità intrise in percezioni di morte.
Gli attori a livelli altissimi, su tutti (ovviamente) da segnalare, apprezzare la prova di Christian Bale, l'attore riesce ad incarnare perfettamente la figura del depresso e dello schizofrenico; atmosfere e scenari davvero buoni potenziano maggiormente quel senso di angoscia e di enigma.
Bravo inoltre Anderson a colmare il film con tante simbologie, il finale/inizio del film poi è davvero fantastico, il protagonista cerca di buttare in acqua un "presunto" corpo, ma la coscienza non muore mai…
Davvero geniale tale sequenza che dunque certifica l'immortalità, la presenza stagnante del rimorso, del senso di colpa nella mente dell'uomo…
Alcuni flashback (sempre nell'ultimissima parte di film) delineano molto chiaramente la storia dell' uomo senza sonno bruciato, consumato da terribili sensi di colpa grondanti di conseguenza in visioni di perdono pressoché utopistiche.

"L'uomo senza sonno" magari non è un film stratosfericamente geniale ma nel complesso sicuramente soddisfacente, grande narrazione (caratteristica e colma di enigma) e sublime dinamica, sviluppo dei fatti che cimenta lo spettatore in un "ciclone" di dramma e di estrema oscurità rievocando Solenni Capolavori metafisici degli anni passati…