tylerdurden73 8 / 10 11/09/2007 10:47:06 » Rispondi Dopo il notevole “Session 9” il regista inglese Brad Anderson firma una pellicola notevolissima,sicuramente derivativa visti i molti omaggi e i molti spunti che l’autore utilizza per la sua messa in scena, ma che attanaglia comunque lo spettatore sin dalla prima sequenza trascinandolo in un incubo a meta’ strada tra sogno e realta’ ,precipitandolo nello stesso delirio mentale del protagonista,un Christian Bale che definire eccellente è riduttivo,emaciato,magro, ai limiti dell’anoressia, corroso dall’interno da fantasmi implacabili come il rimorso e il senso di colpa. Il mistero naturalmente svelato solo alla fine della pellicola non è particolarmente shockante o spiazzante,in quanto lo spettatore piu’ smaliziato ed avvezzo al genere potra’ iniziare a dedurre la risoluzione dell’enigma con largo anticipo,anche perchè il regista si diletta nel rendere visibili tanti indizi che inducono alla riflessione lo spettatore piu' attento. La gestione della tensione è da ritenersi ottima per tutta la durata del film e la soluzione arriva a spazzare un senso di oppressione veramente disturbante. Questo senso di oppressione è esaltato da una fotografia plumbea davvero notevole e da ambientazioni spesso degradate e luride,i meccanismi della sceneggiatura si incastrano con efficacia ed anche i personaggi “minori” fanno pienamente il loro dovere come i bravi Michael Ironside e Jennifer Jason Leigh. Un film che conferma le capacita’ di Anderson,regista emergente dotato di grande talento visivo.