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HEREAFTER regia di Clint Eastwood

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ferro84     7½ / 10  15/01/2011 11:10:07 » Rispondi
Ci voleva un grande maestro per portare in sala un film finalmente decente , un'opera interessante un racconto che mantiene per ben due ore pur se con ritmi blandi la tensione e la curiosità (ma in genere il suo cinema è cosi quindi criticare la sua lentezza è fuori luogo).

Certamente quando si superano la soglia degli 80 anni non si può più fingere di essere giovani e bisogna rassegnarsi all'idea che non c'è più un futuro da immaginare ma forse direttamente un'altra vita.
Eastwood non è Monicelli e anche lui vuole indagare sulla speranza di una vita dopo la morte ma la sua non è una speranza bensì quasi una certezza.
Hereafter affronta il tema della morte proponendo una tesi ben precisa e una volontà di voler credere aldilà.
Non posso negare che francamente da Eastwood mi sarei aspettato un'indagine maggiormente approfondita sulla non accettazione della morte che è un filo rosso che accomuna tutte le popolazioni del mondo, il bisogno di proiettarsi in mondi immaginari. Vero o non vero? C'è o non c'è qualcosa dopo la morte? Hereafter non si pone domande, da risposte, fotografa la solitudine dell'uomo proiettandola in un'altra vita dove rincontrare le persone care.
Insomma è un film a tesi e considerando che qualsiasi argomento Eastwood abbia trattato lo ha sempre fatto ponendosi in modo equidistante, obiettivo anche se deciso come il tema dell'amicizia in Mystic River o l'eutanasia e l'amore in senso lato di Million Dollar Baby mi chiedo come mai su questo tema proponga tante certezze e non insinui mai il dubbio.

Forse perchè anche lui ha bisogno di credere.

Appunto produttivo, il film è costato 55 milioni di euro che a parte la scena iniziale non sono stati resi sullo schermo.