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LA SFIDA DEL SAMURAI regia di Akira Kurosawa

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Lucignolo90     9½ / 10  21/09/2013 11:01:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un sconosciuto quanto abile samurai che si fa chiamare col nome fittizio di Sanjuro (Toshiro Mifune) arriva in un paese tormentato da una faida tra due opposte fazioni capeggiate dal vecchio Seibei e dal più giovane e in ascesa Ushitora; l'uomo, che appare come un mercenario al soldo del più ricco, si offrirà a tutte e due le parti. Ma ben presto si capirà che il suo intento è un altro...
Quante volte nei film western ci siamo trovati davanti a uno scenario del genere? L'uomo misterioso che arriva e si trova in mezzo a un conflitto che sfrutta a suo favore.
La trama di questo film infatti, manco a dirlo verrà ripresa 3 anni dopo da Sergio Leone per il primo film della trilogia del dollaro "Per un pugno di dollari" senza accreditare Kurosawa che, da grande appassionato di western qual'era, notò l'inconfondibile somiglianza. Leone dal canto suo, non aspettandosi un successo internazionale della pellicola, pensava di poterla fare franca, ma per sua sfortuna si trovò recapitata una lettera da parte di Kurosawa stesso ("Il film che ha girato mi è piaciuto moltissimo, ma è il MIO film"), che gli fece causa e la vinse....risultato: gli incassi in Asia del film di Leone finirono in tasca a Kurosawa. C'è da dire comunque che da una pellicola del genere non attinse a piene mani solo Leone, ma molti altri registi, basti pensare a uno degli allievi di Leone stesso, Clint Eastwood (vi dice qualcosa la figura del misterioso pistolero de Lo straniero senza nome?)
Come detto il regista giapponese era un appassionato del cinema occidentale e di registi come Ford e Zinnemann e il suo cinema sta a dimostrarlo; anche questo film ha tutte le basi del western e sfrutta una trama alla quale sembra incredibile nessuno avesse pensato prima.
Anche in questo film il regista dispone di Mifune come protagonista, meno umoristico e più eroe solitario di altre volte; Takashi Shimura è Tokuemon, il proprietario della distilleria locale, nonchè signore più ricco e influente della città; Tatsuya Nakadai è Unosuke, il fratello minore di Ushitora che torna in paese a distanza di 1 anno portando con se un prodigio della modernità mai visto prima: una pistola (ecco il chiaro rimando a un tipo di cinema palesato da Kurosawa).
Uno dei migliori film della sua ricchissima carriera, se avete amato gli spaghetti western di Leone, se vi beate alla vista di un ottimo samurai movie o più semplicemente se apprezzate il gran cinema, è difficile non farsi piacere un film del genere.