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PASSIONE (2010) regia di John Turturro

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jack_torrence     8 / 10  12/11/2010 01:55:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film meticcio, un film bastardo.
Un ibrido curioso e riuscitissimo tra documentario e musical.

La forza del film scaturisce anzitutto da come immagini e musica si congiungono, si 'pigliano', lungo il percorso del film, come lungo la strada due cani randagi.
Di per sé, la musica napoletana potrebbe non entusiasmarvi: vi assicuro che questo film vi farà entusiasmare anche con "Maruzzella".
Di per sé Napoli - quando, come in questo film, si va oltre la 'cartolina', potrebbe creare un senso di distacco o di vero e proprio disagio (anche quando è rappresentata al cinema da chi la ama e la conosce bene, vedi Martone): ebbene questo film ci fa piombare dentro il ventre caldo partenopeo attraverso gli odori più forti e acri della città.

"Passione" mi è piaciuto moltissimo perché "bastardo" e "contaminato", nella sua essenza, come tanta musica che mette in scena ha radici diverse, come è meticcio James Senese, o come la "tammurriata nera" interpretata e descritta da Beppe Barra.
Non è insomma un documentario "accademico": anche se ricorda film come "Buena vista social club", ha meno pretese scientifiche.
Ne giova l'indipendenza artistica del film, che trae forza espressiva dalla propria creatività naif, inesauribile e svergognata: il film vuol essere anzitutto sognato, è immaginario in modo quasi felliniano.

Ci sono forse piccole (trascurabili) ingenuità in alcune rappresentazioni nella prima parte (sulle note di Don Rafae' e su quelle di Malafemmena, con la presenza un po' pleonastica di Massimo Ranieri e Lina Sastri).

Non recriminerei invece sulle assenze o le presenze (come hanno fatto critici troppo attenti al dato "musicale", vedi Gino Castaldo). E comunque, a parte l'assenza di Murolo, la scelta di brani e personaggi è quantomai soggettiva, e viene comunque fatta assaggiare un'antologia molto variegata e significativa della musica napoletana.
suzuki71  25/11/2010 14:33:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per le assenze, credo che l'unica veramente inspiegabile sia quella di Nino D'Angelo, voce dapprima scugnizza e poi colta e ricercata della musica e della città partenopea. Ci sarebbe stato benissimo, chissà.....
jack_torrence  25/11/2010 23:44:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è chi dice anche Gragnaniello...ma insomma, a me il film va benissimo così.
suzuki71  26/11/2010 13:16:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
assolutamente d'accordo!