The Gaunt 4 / 10 27/08/2018 14:58:41 » Rispondi Korine mette in scena l'estetica del brutto e dell'orrido, non solo per il contenuto delle immagini stesse, ma anche nel filtro usato della loro rappresentazione. Il brutto reso in maniera brutta, come di una vecchia VHS rovinata, dalla fotografia sgranata e dal montaggio volutamente approssimativo che azzera qualsiasi tentativo di narrazione. Ci si può vedere tutto ed il contrario di tutto in un film che certamente avrà un senso, anche se non l'ho notato. Meno estremo di quel che può sembrare, sia pure coerente tra ciò che mostra ed il modo in cui viene mostrato. John Waters, tanto per citarne un esempio calzante, era molto più dirompente con i suoi primi lavori a cominciare da Pink Flamingos e per rimanere all'interno dei confini italici, Totò che visse due volte è molto più estremo.