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REQUIEM FOR A DREAM regia di Darren Aronofsky

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Boromir     10 / 10  10/10/2022 14:43:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'adattamento del romanzo di Hubert Selby Jr, curato dal regista Darren Aronofsky insieme allo stesso autore, è una delle più elevate espressioni di cinema d'inizio millennio. Requiem for a Dream è molto più che una delle migliori prove offerte da un cast corale (su cui svetta, manco farlo apposta, Ellen Burstyn), o un resoconto di quanto poco basti per far scivolare nel cesso il "sogno americano": più che la trama in senso stretto, conta il viaggio nella mente distorta dalle sostanze stupefacenti, il trionfo dell'invenzione registica atta al raggiungimento degli effetti disturbanti ricercati dal regista. Non vi è trucchetto visivo ed elettronico che non funzioni, non una sequenza che non sappia disturbare; e quello che sostanzialmente potrebbe essere bollato come artificioso esperimento realizzato per "fare il figo", le varie componenti filmiche esaltano un racconto dal forte impatto emotivo.
Aronofsky fa leva sul lavoro di un ottimo comparto di collaboratori: l'ossessiva colonna sonora di Clint Mansell, divenuta cult indipendente dal film, nonché sinonimo musicale del concetto di apocalisse; il taglio videoclipparo del montaggo di Jay Rabinowitz; i grandangoli e le sgranature da J Horror della fotografia di Matthew Libatique. Tutto questo, coadiuvato da un'inclinazione a certo surrealismo lynchano, conferisce a Requiem for a Dream un'efficacia che pochi avrebbero replicato. Veramente straordinario.