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BALLATA DELL'ODIO E DELL'AMORE regia di Alex De La Iglesia

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elio91     7½ / 10  04/01/2013 12:49:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ora ricordo perché i clown non me l'hanno mai contata giusta.
Un baraccone visivo che mischia di tutto, mai avrei pensato che il trash potesse essere sotto un lato puramente autoriale cosi appagante e al tempo stesso farti entrare nel profondo di una vicenda altamente simbolica, anche se spesso troppo tirata per i capelli. Perché nel film forzature pesanti ci sono, inutile negarlo, e la parte centrale non funziona tantissimo. Aggiungiamoci che spesso De La Iglesia pare esagerare per il solo gusto di farlo, svaccando di brutto, ma è raro.
"Balada triste de trompeta" è un film forte, che spiazza per tutta la sua durata. Tanto che il voto è indicativo, per me è un senza voto. Dovessi basarmi solo sulla bellezza di Carolina Bang darei 10: mi sono innamorato.
Ottimi tutti gli attori ma specialmente i due clown protagonista, e grandiosa la scena finale.
Dietro la baracconata spesso esagerata, ci sono significati dissacratori neanche tanto leggeri da svelare sulla storia della Spagna e sul ruolo dell'individuo...
Terry Malloy  04/01/2013 13:05:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non capisci nulla
elio91  04/01/2013 14:18:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Uno è finzione nella storia, l'altro è allegoria della storia. Perché alla fine trovo abbastanza evidente che i due pagliacci non siano che le due facce del potere violento di stampo novecentesco: Sergio, il fascismo; Javier, il terrorismo. La ragazza, la Spagna. Entrambi se la contendono per amore, o piuttosto per possesso."
Wow, mi hai illuminato. Non lo avrei mai detto.
(Non ti amo più)