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BALLATA DELL'ODIO E DELL'AMORE regia di Alex De La Iglesia

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Satyr     8½ / 10  24/05/2011 20:38:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando a De La Iglesia danno il via per andare a ruota libera, riesce a sfornare anche prodotti di tale portata, cancellando dalla memoria episodi legnosi e sciapi come il precedente Oxford Murders. Bocciato sia dalla nostra distribuzione che da Tarantino - come tutti sappiamo, gli ha preferito quell'aborto cinematografico di Somewhere, consolando lo spagnolo con un misero leone d'argento - Balada Triste De Trompeta è un film capace di raggiungere livelli di surrealismo inimmaginabili.
Lo stile grottesco è l'arma vincente per un film che non concede un attimo di sosta: gran ritmo, zero punti di riferimento per lo spettatore, personaggi che si strasformano da vittime a carnefici nel giro di un paio di sequenze, con tanto di riferimenti storici legati alla cultura popolare spagnola sullo sfondo del tragico regime di Franco.
Il citazionismo è continuo, il cast è straordinario e il film è da 10 per 3/4 della sua durata: solo la parte finale - che richiama alla mente addirittua King kong in una delle migliori sequenze del film - non mi è sembrata all'altezza con un calo di tensione non indifferente. Rimane ugualmente la vetta più alta raggiunta da De La Iglesia. E ovviamente, da noi, nessuno l'ha distribuito. Maledetti.