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LA VERSIONE DI BARNEY regia di Richard J. Lewis

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scantia     6 / 10  15/01/2011 00:51:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fino a metà film sembra la classica commedia intellettuale ebraico-alto-borghese alla Woody Allen, sul finale vira a drammone strappalacrime.
Ben realizzato, ben recitato, ma si esce dal cinema con un punto interrogativo stampato in viso: qual è la morale in tutto ciò? Che significa 'sto film?
zeta  17/01/2011 11:01:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La favole necessitano della morale. Un film può anche raccontare semplicemente una storia, comunicando un'emozione, uno stato d'animo, senza avere la postilla morale/moralistica finale.
scantia  17/01/2011 12:10:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sì, ma almeno dovrebbe giustificare il motivo per cui sceglie di raccontare la storia di Barney piuttosto che quella del mio vicino di casa.
Magari la parola morale è troppo forte, ma in ogni storia da raccontare deve esserci una motivazione che giustifichi la necessità di comunicarla ad altri.
arturo  22/01/2011 23:01:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo. il film ha momenti bellissimi, ma è come se mancasse di un centro, di un equilibrio narrativo e anche stilistico