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IL GRINTA regia di Ethan Coen, Joel Coen

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Spotify     7 / 10  31/07/2015 19:50:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ed eccolo qua il tanto acclamato remake di un vecchio western del 1969. Beh, sicuramente è un prodotto di buona fattura, però confesso che mi aspettavo un vero e proprio capolavoro. Normalmente, da un'opera cinematografica che viene candidata a ben 10 oscar, ti aspetti tanto, ma dopo la visione, resti con l'amaro in bocca. E poi, a quanto pare, non mi sembra di essere l'unico a esprimere tale parere, leggendo i commenti sottostanti. Mi sa che l'hanno sopravvalutato un po' troppo questo lavoro dei Coen, dai quali si pretende sempre il massimo. Fatto sta, che di per se, la pellicola non è affatto male. La regia in generale mi è piaciuta, ricreata e valorizzata stupendamente l'ambientazione dove si svolge la vicenda. Somiglia molto a quella dei vecchi western. Ma proprio in generale i due fratelli registi riescono rispolverare il genere, sempre in chiave moderna, certo, ma riescono a fare ciò che ad altri registi non è riuscito, Tarantino compreso che col suo Django Unchained ricrea alla fine più un action drammatico che un western vero e proprio. Straordinaria direzione degli attori, anche se ho trovato un po' superfluo il personaggio di La Boeuf, tra l'altro, interpretato da Matt Damon, attore che si meriterebbe sempre ruoli centrali. Comunque ottima padronanza e caratterizzazione di ciascun soggetto. Non mancano scene di suspense ben girate e quando c'è da usare un po' di violenza pulp, i Coen non esitano a mostrarla, anche se poi momenti del genere sono pochi. La storia complessivamente è raccontata bene, portata avanti con ritmo sostenuto, la pellicola si segue con piacere. In tutto ciò però c'è il fatto che troppe volte ci sono delle sequenze che ho trovato inutili. Innanzi tutto quelle dove c'è un maggior tasso di comicità che, per carità, sono molto simpatiche e tutto, però sono eccessivamente lunghe, e inoltre sono troppe. Molto, troppo spesso infatti la storia esce dai binari prestabiliti per dar spazio a questi momenti di commedia nera. Non si capisce perchè. Il fatto è che poi, le vicende che davvero hanno un peso, risultano essere poche. Questa secondo me è la maggiore pecca. Del resto c'è anche qualche altra scena supplementare, come ad esempio quella in cui Cogburn e Mattie incontrano l'ambiguo dottore con la pelle da orso. Il finale è ben fatto, anche se non ho apprezzato molto il modo in cui finisce tra Mattie Ross e Chaney, più che altro pensavo ad un epilogo diverso, più articolato, e invece si risolve tutto troppo semplicemente. Per il resto però è girato ottimamente: dal fantastico scontro tra lo sceriffo e Luckyned, alla scena mozzafiato della ragazzina in mezzo ai serpenti fino alla toccante traversata dei due principali protagonisti. Bellissima la fotografia, uno dei fattori che più danno l'aria di vecchio western al film, con quel suo stile rossiccio di giorno e blu scuro di notte. Scenografia sublime così come i costumi di scena. Adatte anche le musiche. Sceneggiatura buona, ma che rispecchia tutti i difetti che ho scritto prima. Nonostante tutto e ben svolta e presenta un'eccezionale stesura dei personaggi e soprattutto dei dialoghi strabilianti in classico stile Coen. Forse se lo meritava l'oscar. Cast fantastico: interpretazione impeccabile di Bridges, non gli si può dire nulla, bravissima, nonostante la giovane età, la Steinfeld e buona prova anche di Damon e Brolin. Ottimo il montaggio.

Buon film, affascinante ma nulla di trascendentale. Sopravvalutato. Perde nettamente il confronto con Django di Tarantino.
Mic Hey  06/02/2019 23:39:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, dai però non si può dire che Django (il peggiore Tarantino secondo me) sia meglio ! ElGrinta è un quasi capolavoro con una storia si classica e prevedibile ma messa in scena da Dio !
IlGrinta=9 DjangoUnchained=6,5 per me