caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL GRINTA regia di Ethan Coen, Joel Coen

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     7½ / 10  07/03/2011 16:27:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I Coen non deludono mai anche se mi aspettavo di più da questa loro ultima fatica.
Il genere western rivisto attraverso il loro sguardo ironico e assurdo è in verità molto convenzionale,anche se solo fino ad un certo punto; la ragazzina adulta in tutto tranne che nel corpo e alla ricerca dell'assassino del padre,il cacciatore di taglie ubriacone,burbero e anziano che la aiuta e la perfetta cornice del sempre affascinante west sono già garanzia di una buona riuscita della pellicola ma a questo vanno sommati i vari momenti tipicamente coeniani in cui è impossibile non ridere (e chi non lo fa non capisce questa comicità): l'arrivo del medico nella neve,Rooster che ubriaco marcio prova una gara di destrezza mancando clamorosamente il bersaglio in ripetizione... e poi si può aggiungere l'humor nerissimo nella


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

La prima mezz'ora mi è sembrata davvero brutta però,e i dialoghi dei fratelli mi hanno abbastanza indisposto per poi riprendersi in tutto il loro splendore nei minuti successivi e regalando dei momenti di altissimo cinema; il finale è bellissimo ad esempio,con quelle corse notturne a perdifiato e contro il tempo.

Ottima la caratterizzazione di tutti gli uomini incontrati da Mattie,la ragazzina; difatti lei è l'unica che conosce la sensatezza in un mondo prettamente maschile e senza alcuna regola,ancora arcaico (di impatto sicuro la scena dell'impiccagione) ma vi è da notare una cosa: nessuna distinzione buoni/cattivi e nessun principio morale (apparentemente) né per il protagonista della vicenda,un Grinta che sembra pensare più ai soldi e all'alcool che a far trionfare la giustizia,né per i delinquenti a cui da la caccia; anzi si nota come ad un certo punto la giovane Mattie venga trattata con rispetto e (ma qui esagero sicuramente) paternalisticamente da uno dei delinquenti più disgustosi e spietati.
E la conclusione non poteva che essere un rimando alla nostalgia e a tempi passati che non torneranno mai più,e ai segni che ci si porterà dietro per sempre a causa di queste vicende.

Ottimo cast con un Damon meno imbolsito del solito,un Bridges gigantesco e una giovanissima e sorprendente Steinfeld,altro motore essenziale del Grinta secondo i Coen.