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THE GREEN HORNET regia di Michel Gondry

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  04/05/2011 10:30:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'erano una volta "L'arte del sogno","Be kind rewind" e soprattutto "Se mi lasci ti cancello",film sbalorditivi,che se infischiavano di schemi iperconservatori demoliti mediante la potenza creativa di uno dei registi più moderni e lucidamente squilibrati degli ultimi anni.Di sicuro ora fa strano vedere il nome del talentuoso anarchico Michel Gondry associato ad un'operazione di cassetta come questa,voluta fortemente da Seth Rogen,comico americano protagonista di una sfilza di trascurabili commediole e portabandiera di un umorismo spesso triviale.Contro ogni pronostico la strana coppia funziona,delle creazioni di Gondry ovviamente non vi è quasi traccia,"The Green Hornet" è infatti un classico cine-comics e come tale si limita a seguire un canovaccio arcinoto.
Se non altro il filmaker francese incuriosisce vivacizzando la parte riguardante la nascita del giustiziere con una buona indagine sui personaggi,modella una storia spesso coinvolgente e spassosa che solo una volta incanalatosi verso i tradizionali archetipi action si uniforma a tanti altri progetti simili arrecando un po' di noia.La rotta intrapresa è molto semplicistica anche se la definizione del protagonista è tutt'altro che scontata,Rogen impersona un odioso bamboccione che decide di schierarsi dalla parte della giustizia inizialmente per ripicca, poi per puro e dissennato divertimento ,ad affiancarlo il simpatico Jay Chao,perfetta spalla (anche se preferirebbe essere definito partner) e vero eroe della situazione a differenza del suo arrogante "datore di lavoro" ,piuttosto incompetente e ottuso.
Ultimamente questo genere eroistico sui generis va di moda e "The green hornet" si muove tra "Kick ass",senza mostrarne l'impertinenza e "Scott Pillgrim",senza padroneggiarne l'esuberanza estetica e l'originalità,riuscendo comunque a divertire.
Valore aggiunto Cristoph Waltz,ancora una volta villain sopra le righe,mentre James Franco e il redivivo Edward Furlong si concedono una fugace apparizione.
Intrattenimento leggero e amabile certamente da promuovere,unico dubbio…mi sto ancora chiedendo a cosa servisse quel soprammobile di color paglierino meglio noto come Cameron Diaz.