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FEBBRE DA FIENO regia di Laura Luchetti

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  06/06/2011 14:34:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Voce fuori campo incessante,ricorrenti riprese aeree sui tetti romani,melensaggini assortite che vorrebbero essere poetiche ma in realtà sono solo patetiche…vien voglia di spegnere già dopo pochi minuti,anche perché è da stoici resistere a tanta inconsistenza, accompagnata alle ributtanti scelte dei costumisti senza dar di stomaco.
Eppure,se si tiene duro,il primo film di Laura Luchetti qualche pregio lo mostra.C'è qualcosa di non ben definito ma percepibile,forse un apprezzabile impegno al voler prendere le distanze dal solito cinema dei sentimenti di cartapesta (Moccia docet) o della borghese (sur)realtà Mucciniana.C'è la percezione di un'amorevolezza cinematografica rispettabile da parte dell'autrice che purtroppo non riesce a prendere le misure da un approccio banale riconducibile a certe ridicole fiction.Di questa commedia romantica intriga la commistione tra realtà e aspetti da fiaba moderna ,il quadro malinconico che ne salta fuori intavola buone idee,ahimè, disinnescate da uno svolgimento a tratti molto semplicistico.
Il film vive anche di felici intuizioni:il negozio di modernariato è un ottimo set colorato e fuori dai canoni come i personaggi che lo vivono,poi c'è Diane Fleri che con la sua dolcezza renderebbe meritevole di una visione anche il prodotto meno riuscito (mi viene in mente "Solo un padre"),mentre Giulia Michelini è il volto che spicca contro ogni pronostico,in più la colonna sonora così distante dai gusti della massa aggiunge un tocco elegante inaspettato. Il voto resta molto basso perché i difetti sovrastano i pregi,però Laura Luchetti sembra possedere quel quid creativo che potrebbe garantirle in futuro un buon successo.