jack_torrence 5½ / 10 25/01/2011 14:34:03 » Rispondi Il film è divertentissimo; Checco Zalone è simpaticissimo. Ho riso davvero tanto e di cuore. Ottimo cabaret, ottima televisione al cinema.
Ma perché sia Cinema, valido cinema, manca ancora qualcosa. E non parlo di tecnica o di stile superiori. Non cerco qui con esigenza... Mi sarebbe bastato che il "politicamente scorretto" fosse assunto con più rigore, e invece è gestito all'acqua di rose. Tutti ridiamo di Checco - e un pochino sì, se ci fermiamo un attimo a riflettere ci fa anche orrore ("Ci penserà Checco a distruggere l'Italia": dice lei sull'aereo, verso la fine: la battuta migliore del film) - ma più che orrore ci fa tenerezza. E fa tenerezza e compassione perché in fondo è un Buono, e un puro di cuore. In questo, purtroppo, non riconosco l'Italia e la realtà, e in questo sta tutto l'enorme scarto di questo film rispetto alla commedia italiana d'altri tempi (quella interpretata da Sordi, Tognazzi, ecc.). Non c'è, in questo film, alcun disvelamento, squarcio, sulla miseria MORALE, oltre alla miseria "culturale".
Film come questo servono unicamente a fare ridere e abbassare la soglia di guardia, anziché alzarla, perché da un lato ci fanno il ritratto iperbolico della dirompente rozzezza culturale che ci circonda, ma dall'altro subito ci coccolano: confortandoci con la rassicurazione che basta non perdere i sentimenti genuini - quelli che Checco mostra di possedere - capace ancora di innamorarsi prima di andare a letto. Rassicurazione che sta pure bene: ma disinnesca il potenziale davvero esplosivo di tutto il resto (fermo restando che la miseria mostrata è soltanto culturale, e si è sottaciuto di quella morale).
bulldog 25/01/2011 15:27:19 » Rispondi Ciao Stefano. Cioè cercavi denunce morali da Zalone? Il suo cinema conforta"?Ma perchè? Ho capito cosa intendi, ma secondo me va preso per quello che è, un filmetto simpatico, altre cose van ricercate altrove.
jack_torrence 25/01/2011 15:44:54 » Rispondi PS non penso che Zalone non potrebbe superare il limite di fare "un filmetto simpatico", secondo me sarebbe capace di essere più livido e feroce di quello che è. Però se lo facesse avrebbe molto meno successo: perché oggi allo spettatore non piace più essere smascherato come dai personaggi più inquetanti interpretati da Sordi (senza scomodare filmoni come "Amici miei", che pure un tempo erano grandissimi successi popolari). Dunque questa arrendevolezza alla commercialità (che porta a rafforzare l'abitudine di essere accarezzati per il verso del pelo) è quella che, in cuor mio, stigmatizzo: come ho cercato di dire, non esula dalle potenzialità di ciò che parla questo "filmetto" la possibilità di colpire più a fondo e fare almeno un po' male.
Si il discorso sulla commercialità può esser corretto pensandoci, ma è anche questione di approccio. Mi spiego, probabilmente te conosci Zalone e le sue potenzialità, io non avevo mai visto nulla di suo, neppure Cabaret e data l'affluenza abnorme nelle sale mi aspettavo una roba alla Colorado Cafè, per questo son rimasto piacevolmente sorpreso.
jack_torrence 25/01/2011 15:35:49 » Rispondi Ciao bulldog (scusami, non conosco il tuo nome...). Diciamo che dai commenti letti tutti positivi mi aspettavo una satira più graffiante. Ma non sono rimasto insoddisfatto, e come ho detto ho riso molto. Questo mi basta pure, tuttavia come ho scritto per me una cosa è il cabaret e la televisione, altra cosa il cinema: il mio metro di giudizio del film non prescinde dalla convinzione che un film, per avere la sufficienza, deve sostenersi su almeno un punto di forza. "Che bella giornata" ha tanti motivi per non essere disprezzato, ma non ha un vero punto di forza. Ho cercato di parlarti del mio metro di giudizio; quello che ho scritto nel commento invece è per forza di cose un aspetto sul quale mi sono concentrato io perché istintivamente sentivo importante rilevare come questo film non sia un ritratto dell'italietta capace di scuotere nemmeno un po'. Leggendo sul film, avevo pensato che fosse in grado :)
simonssj 25/01/2011 17:05:05 » Rispondi sono perfettamente d'accordo con te...ma tieni conto che la soglia di difesa, ogni tanto (giusto ogni tanto!) andrebbe abbassata un pò, altrimenti si vive veramente nell'angoscia! Voglio dire....anche tu ti farai 7-8 ore di sonno al giorno, no? ^_^ Bel commento comunque :)
jack_torrence 25/01/2011 17:47:01 » Rispondi :D Certo che la soglia va abbassata, e son pure d'accordo che sia lecito abbassarla con un film. Una bella favola, fatta bene e raccontata bene (pure Rapunzel mi sta bene!), soccorre benissimo alla bisogna. Però se tocchi temi e contenuti in grado di imbastire un discorso potenzialmente fragoroso, e sostanzialmente la butti in tarallucci e vino, mi sta un pochino meno bene. Comunque non vorrei farne un discorso di vita o di morte; ci tengo solo a distinguere questo film da un riuscito pamphlet di critica sociale ai tempi che corrono!