Grazie al gran battage pubblicitario sono riusciti a convincermi ad andare a vedere anche questo film, ma ammetto che, sin dai tempi di Zelig, Checco Zalone, non mi è mai stato troppo antipatico, pur non avendomi nemmeno sfiorato l'idea di andare a vedere il precedente film di cui era protagonista "Cado Dalle Nubi", che ora alla luce dei fatti dovrò recuperare.
La storia è banale, come si conviene ad un film del genere, ma il contorno degli attori è buono, con presenze note del panorama cinematografico italiano come il bravo Ivano Marescotti, Tullio Solenghi o il simpatico Rocco Papaleo.
Checco l'iconoclasta spara a zero su tutto e su tutti, non risparmia nessuno, dalle istituzioni alle religioni, dall'arte alla cultura in generale, ma sempre con un misto di scanzonata simpatia e cinismo, che diverte fino in fondo.