caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TRON LEGACY regia di Joseph Kosinski

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Marco Iafrate     5 / 10  13/01/2011 21:00:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace".
Senza questa indiscutibile verità sarebbe un problema commentare questo videogiochi senza offendere la suscettibilità di quelli che sono rimasti estasiati di fronte a cotanta coratella cybernetica.
Classico esempio di fallimento del sistema 3D come valore aggiunto per un film che avrebbe dovuto attingere a questa nuova tecnologia come linfa vitale per sopperire alle carenze di una sceneggiatura tanto confusa quanto banale, condita di dialoghi da fumettone e colpi di scena degni di uno sbadiglio. I visi annoiati e l'espressione di chi sembrava uscito dalla stanza del capufficio dopo una lavata di capelli delle poche decine di spettatori all'uscita dalla sala hanno confermato le mie perplessità, "tanto rumore per nulla" direbbe qualcuno.
E' questo il futuro del filone fantascientifico?
Quando le dimensioni da 3 saliranno a 4 poi a 5 e così via la grafica al computer avrà raggiunti livelli oggi inimmaginabili, alcuni registi potranno permettersi anche il lusso di non pensare, non ce ne sarà bisogno, gli spettatori saranno conquistati lo stesso, con la spettacolarità vuota di idee, la tecnologia sostituirà il cervello e saranno pochi quelli che avranno la volontà di far lavorare l'uno al servizio dell'altra.
Questo videogame è l'esatto prototipo dell'involucro esteticamente ineccepibile fuori ma vuoto dentro.
Di casa parla? Togliamo la discutibile bellezza delle immagini ( discutibile perché il 3D, quando c'è stato, non ha funzionato, altro che Avatar, in sala non se ne è accorto nessuno, era un continuo togliersi e mettersi gli occhiali per capire cosa stava succedendo), togliamo la colonna sonora, bella, ma che ha il compito di fare da cornice al film non di soccorrerlo; cosa rimane? Esclusa la trama da cyberfiction "Papà, dove sei ? vengo a cercarti! Evviva ti ho trovato, scappiamo insieme! No figlio mio, vai tu!" e via di seguito, il film non lascia nulla, nessuna traccia di emozioni, solo una gran confusione. Provate a pensare all'interpretazione degli attori, mah! Olivia Wilde è un' attrice? Non me ne sono accorto, Jeff Bridges di due non ne fa uno ed il figliol prodigo, complice una camminata da brutta copia di John Wayne ed alcune uscite grottesche è quasi irritante, il tutto condito da un epilogo così prevedibile che la vera sorpresa nel finale è stata dover restituire gli occhialetti all'uscita dalla sala, cioè, li fanno pagare più di un panettone prima delle feste e poi se li riprendono, spedisco il conto al buon Genoveffo Ponti!
Joseph Kosinski ha in cantiere 2 film "Oblivion" e "Archangels", tutti e due hanno a che fare con il futuro e gli alieni, temo che sarà un, quello sì un film, "All'Ovest niente di nuovo".