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CYRUS regia di Jay Duplass, Marc Dupass

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Angel Heart     6½ / 10  01/05/2014 02:43:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A parte un paio di divertenti battibecchi tra i bravissimi Reilly e Hill, di commedia qui non c'e' proprio nulla, al contrario trattasi di un dramma che affronta in maniera seria e spesso toccante tematiche come la solitudine, la gelosia e la rassegnazione.
Il problema del film e' che nella prima parte non ti permette di capire se e' una commedia o un dramma o tutte e due le cose, da un punto di vista registico tutto e' raccontato (volutamente?) con ambiguita' ed indecisione (tanto che fino agli ultimi minuti il rapporto tra Hill e l'apprensiva Tomei e' talmente misterioso da far presagire sbocchi da thriller) e lo spettatore e' lasciato quindi a brancolare nel buio senza avere la minima idea di cosa lo potrebbe aspettare (ma forse dico così perché l'ho beccato in tv per sbaglio e senza prima informarmi). Ad ogni modo nella seconda parte si trova finalmente un giusto equilibrio tra i due generi e il film continua già più fluido e meno confuso, con dei siparietti piuttosto simpatici alternati a momenti di sincero sentimento (nelle ultime scene in particolare).
Con questo non voglio dire che la prima parte non sia valida, e' coinvolgente e mette senza dubbio curiosita', e' solo che poteva essere sviluppata in maniera meno intricata e piu' decisa (ad esempio in certe scene non ho ne riso ne sorriso, eppure sentivo, il motivo non lo so, che l'intento dei registi era quello di far ridere).
La seconda parte tra l'altro le spiega pure certe dinamiche poco chiare della prima, ma nonostante cio' il contrasto tra le due, durante la visione, si avverte al punto che alla fine lo spettatore, facendo una valutazione, non riuscira' ad apprezzare appieno tutte le potenzialita' della pellicola.

Comunque un bel filmetto, interessante e ben recitato (Hill in particolare continua a sorprendermi); ma mi raccomando non fatevi ingannare dall'etichetta che lo bolla come una commedia perche', anche se non esente da difetti, e' sicuramente molto piu' di questo (stesso discorso, per esempio, di "Fuga dalla Scuola Media" di Solondz, o meglio "Schegge di April" con Katie Holmes).