Terry Malloy 8 / 10 20/01/2013 15:41:03 » Rispondi Alla fine mi son chiesto se il poliziotto interpretato da un bravo Pearce sia o no un figlio degenere della famiglia di J. Se fosse così sarebbe un film scevro da quel sentimentalismo che caratterizza la figura del classico tutore della legge sensibile e con la voglia di cambiare il mondo e la vita dei ragazzini finiti nelle famiglie sbagliate. Ma il film, forse volutamente, rimane nel vago. Vago forse è l'aggettivo che descrive meglio questa splendida opera australiana. Un'opera malata, disagiata, ma che ha il dono di non eccedere in violenza e spettacolarità. Occorre vedere gli sviluppi di un discorso che comincia con qualche stereotipo e molte cose interessanti. Manca forse una vera idea, ma alcuni personaggi sono davvero scritti bene. Ciò che stringe il cuore è la storia d'amore tra due ragazzini finiti nel posto sbagliato al momento sbagliato. Un bel film, consigliato. "La risposta australiana a Martin Scorsese?" Ma anche no.