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UNA VITA TRANQUILLA regia di Claudio Cupellini

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maitton     7 / 10  01/03/2012 12:32:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
finalmente un bel film italiano.
a me ha dato le sensazioni che davano i primi noir dei fratelli coen, una dimostrazione che anche noi possiamo fare dell'ottimo cinema.
alcune scene sono davvero ben fatte, e su toni servillo non credo ci sia molto da aggiungere, e'semplicemente uno dei migliori attori italiani.
oh dae-soo  01/03/2012 13:04:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uè, quant'è che non ci si sente eh :)

Ottimo film, ricordo che rimasi colpito soprattutto dai due ragazzi napoletani e in sede di commento elogiai l'uso del dialetto.
Sono convinto che se i due ragazzi avessero parlato in perfetto italiano avremmo visto un altro film.
Per chi non è napoletano sentire due "delinquentelli" parlare nella propria lingua dà tutto un altro effetto, si respira una tensione, un'atmosfera diversa. Ovviamente questo vale per qualsiasi dialetto, sono intervenuto qua perchè volevo sapere il tuo parere da napoletano verace.
maitton  01/03/2012 18:21:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
allora oh dae, ti diro'
sono perfettamente d'accordo con te sull'uso del dialetto.
diciamo che a voler proprio trovare il pelo nell'uovo, potremmo dire che non in tutte le varie situazioni del film il dialetto e'cosi'esplicito.
provo a spiegarmi meglio.
innanzitutto diego non sempre lo parla, questo e'un dato oggettivo.
l'altro ragazzo invece (quello che fa il morto per intenderci)lo usa molto piu spesso. pero'anche in questo caso non sempre e'estremo. almeno non lo e'rispetto a quello che ci puo'immaginare di fronte ad un personaggio simile.
e'chiaro che dovendo fare un film a livello nazionale qualche accorgimento andava fatto, e direi che tutto sommato sono pure d'accordo.
pero'se vuoi davvero sentire un dialetto napoletano da strada, ti rimando a gomorra. in quel film non c'e' davvero censura, i due ragazzi parlano come parlo io con un mio amico normalmente.
li'non c'e'davvero nessun "controllo", e'come se gli avessero detto "questo e'quello che dovete dire, adesso ditevelo come ve lo direste nel bel mezzo del vostro quartiere".


oh dae-soo  01/03/2012 18:40:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie degli interessanti chiarimenti.
Sì sì, certo gomorra, l'ho citato proprio nel commento a Una vita tranquilla come film definitivo per la "sdoganazione" del dialetto.
Non è un caso avesse i sottotitoli... :)