caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

FIGLI DELLE STELLE regia di Lucio Pellegrini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  14/02/2011 16:52:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sin dal titolo preso in prestito da una canzone di Alan Sorrenti si vorrebbe sottolineare un certo modo di agire ormai molto lontano dal pensiero comune e adottato quindi da personaggi che non sembrano appartenere a quest'epoca (o a questa società).
Pellegrini non è un reazionario e "Figli delle stelle " non è certo un incoraggiamento a rispondere con violenza a questo periodo di oscurantismo istituzionale,semmai è un voler porre l'accento sul livello d'esasperazione raggiunto da molte persone,ormai orfane di qualsiasi punto di riferimento e lasciate in balia di una casta sempre più incapace e corrotta.
La visione d'insieme però è indulgente sia nella definizione del politico sequestrato che in quella dei criminali per caso,tanto frustrati quanto imbranati,a tal punto da scambiare il bersaglio con un sottosegretario che alla fine è pure un brav'uomo.Insomma una contrapposizione tra onesti cittadini nella speranza che gli ideali che perseguono,ognuno a proprio modo, possano trionfare,andando a riconciliare le parti come nella beneaugurante immagine finale.
La componente comico-surreale la fa da padrona,tra l'altro non sempre ben misurata e fin troppo ingigantita crea un conflitto tra propositi di denuncia e divertimento leggero che lascia un po' spaesati.Buon lavoro da parte del cast,energica la regia piuttosto incisiva in parecchi frangenti,la pellicola però è imperfetta a causa di alcuni buchi di sceneggiatura e per un utilizzo del flashback abbastanza superfluo,c'è da dire che il divertimento non manca e l'intenzione di riferire del disagio attuale,seppur in modo farsesco,è da premiarsi senza dubbio.