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UNA SCONFINATA GIOVINEZZA regia di Pupi Avati

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foxycleo     7½ / 10  09/02/2011 23:58:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avati nuovamente affronta una tematica importante inerente ad una minoranza, in questo caso parla di quelle persone malate che soffrono nella propria solitudine staccandosi pian piano dal presente per far riaffiorare il passato e perdersi per sempre.
Bentivoglio offre una prova strepitosa e il regista ci regala un ritratto cinico e di facciata della nuova famiglia borghese.
Bella anche la fotografia.