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UNA SCONFINATA GIOVINEZZA regia di Pupi Avati

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Mario Sapia     7½ / 10  17/10/2010 17:56:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel film, moderato nella lirica e carico di umanità. Il dramma della malattia è affrontato con garbo senza rinunciare a qualche colpo di carattere. Avati è un ottimo regista, pur con tutte le sue brave fisime, ed il suo mestiere lo conosce bene. Bentivoglio superiore, e di molto, a tutti gli altri interpreti, la Neri sempre elegante, Capolicchio, Cavina e la Grandi irriconoscibili, soprattutto fisicamente ( "Serenissima" addio....).
Il finale mi convince poco, motivo per cui non do l'otto che la pellicola avrebbe meritato.

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