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LAST TRAIN HOME regia di Lixin Fan

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Compagneros     7½ / 10  02/09/2010 17:02:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una volta la Cina era un paese comunista. Pian piano si aprì al libero mercato fino ad essere quello che è oggi, un paese pieno di industrie straniere in cui si producono merci (scadenti) d'ogni tipo a bassissimo costo. Un paese in cui è ottimo delocalizzare perché i salari sono bassissimi, gli orari di lavoro lunghissimi e la sicurezza inesistente. Questa industrializzazione ha portato ad una migrazione interna dalle campagne alle città. Il film documentario in questione narra proprio di queste persone che tornano a casa una volta l'anno in occasione del capodanno cinese. Si parla di qualcosa come 130 milioni di persone che si spostano contemporaneamente, la più grande migrazione umana al mondo. Stazioni affollate, persone che aspettano anche cinque giorni in stazione per poter tornare a casa a vedere i parenti affrontando un viaggio di circa duemila chilometri.
Protagonista del film è una famiglia in cui i due genitori lavorano in città e i due figli, un maschio e una femmina, vivono in campagna con la nonna e vedono i genitori una volta l'anno.
Un ottimo lavoro, molto affascinante che tratta di un argomento abbastanza sconosciuto. Fa un po di luce sulla grande crescita economica della Cina.