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ROBOWAR regia di Bruno Mattei

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phemt     5½ / 10  21/01/2011 11:01:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con tutto il bene che gli si può volere Bruno Mattei non è mai stato un buon regista, né tantomeno un regista originale, anzi! Ma mentre nella prima parte della carriera, pur prendendo spunto da altri film, riusciva a tirare fuori qualcosa di decente e meritevole (Virus è diventato un piccolo Cult) con il passare degli anni è sprofondato sempre più in una carriera monocorde che lo ha portato a scomparire senza che se ne accorgesse praticamente nessuno tranne qualche inguaribile innamorato del cinema bis (come il sottoscritto) e malgrado avesse sfornato diversi prodotti negli ultimi anni della sua vita…

Robowar è una copia spudorata di Predator di cui ripropone di peso storia e intere scene con un "cattivo", che invece di essere il Predator contro cui combatte Scharwzy è Robocop, e con gli immancabili echi da guerra del Vietnam che in quel periodo Mattei girava nelle Filippine (Strike Commando) dove anche questo film è ambientato…

Mattei dirige con un certo piglio e con ritmo sostenuto ma è tutto già visto e stravisto e durante la visione uno si chiede perché mai dovrebbe vedersi Robowar quando si può gustare per quel mezzo capolavoro di Predator… Tra l'altro il film finisce per non divertire più di tanto nemmeno dal punto di vista del trash involontario a parte qualche dialogo e la figura di Omega con la sua tuta da motociclista e il caso integrale… Disegnato dai fratelli Paolocci il design non soddisfò per nulla Mattei ma i soldi erano pochi e bisognava accontentarsi… Peggio ancora le soggettive del robot con una terrificante sottospecie di visione notturna con pixel giganteschi! L'effetto totale del robot nel complesso è abbastanza ridicolo malgrado il finale sia più tecnico (per quanto abbastanza prevedibile) dello standard a cui ci avevano abituato film del genere!

Comunque dal punto di vista dell'action il film fa il suo, è tutto il resto che non funziona a partire da un cast poco convincente dove spicca un Reb Brown costantemente imbambolato… Ma Romano Puppo (una carriera che parte da Leone e arriva a Celentano passando per Fulci e Parenti, è il Frankenstein di Fracchia contro Dracula) e Massimo Vanni (storico caratterista del poliziesco all'italiana nonché brigadiere Gargiulo alla corte del Monnezza) fanno il loro alla grande!
Discreto l'accompagnamento sonoro di Al Festa che successivamente (purtroppo) passerà alla regia con il terribile Fatal Frames!

Capitolo a parte merita la sceneggiatura: Scritta da Fragasso (anche attore) e la Drudi (e credo di aver detto tutto) ci vuole coraggio anche solo ad attribuirsela visto che ripropone anche alcune battute (oltre alla storia) di Predator e si mostra clamorosamente sterile… Fanno però bella mostra di sé battute e frasi ad effetto quasi deprimenti ma in senso positivo ("Questi guerriglieri usano le tecniche" esclama un soldato finito nella trappola, ma dai!)… La Drudi avrebbe meritato di essere torturata per certe sue sceneggiature degli anni 80 ma effettivamente passare la vita con Fragasso è già di suo una pesante tortura…

A parte le battute che Dio abbia sempre in gloria il cinema bis e tutti i suoi protagonisti ma ci vorrebbe quantomeno un minimo sindacale di personalità qui totalmente assente…



Dick  18/08/2013 01:34:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mazza, "remake" a tempo di record!