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IL CIGNO NERO regia di Darren Aronofsky

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Light-Alex     8 / 10  25/04/2014 23:50:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel triller psicologico con allo sfondo il mondo del balletto classico. Cattura l'attenzione e la mantiene con un ottimo ritmo. La trama è interessante: la danza e il lago dei cigni sono solo il pretesto per parlare dell'infantile ricerca della perfezione che porta infine all'autodistruzione. Un pretesto che però fa calare il film in uno degli ambienti più particolari dell'arte moderna, che da sempre ha il suo fascino: quello della danza classica. Dunque ambientazione accattivante, trama elaborata, Portman (fantastica nella sua Nina insicura, bambina e timida), Kunis e Cassel molto buoni. Piaciuta anche la regia: ho apprezzato queste inquadrature alle spalle della Portman ricorrenti: un misto tra un'inquadratura soggettiva e un'inquadratura ansiogena. Buona la sceneggiatura: il richiamo continuamente alle unghie che si spezzano, le ossa che scricchiolano, la pelle che si sfilaccia; tutte a trasmettere un senso di disagio nello spettatore. E non male anche le note piccanti nella storia.
Un triller godibile anche alla seconda o terza visione.
Complessivamente intrattiene e attira come lavoro. Probabilmente il film manca solo di vera profondità: tante cose un po' buttate lì (rapporto con la madre, crescita, scoperta sessuale, competizione, emulazione, automiglioramento, rapporti lesbo, psicosi, autolesionismo, bulimia) nell'insieme compongono un quadro interessante da vedere ma senza la vera pretesa, secondo me, di dire qualcosa.