JOKER1926 7 / 10 24/06/2011 15:46:42 » Rispondi Darren Aronofsky regista di importanti pellicole propone un altro film che merita senza altro attenzione e anche apprezzamenti, si tratta de "Il cigno nero". La pellicola nasce e muore in un alone tremendamente e cronicamente dark; il tema centrale, quello della danza, è sempre accerchiato in ambientazioni tetre che producono tensione ai personaggi ma specialmente al pubblico; a questo punto come non citare, seppur vagamente, "Opera" di Dario Argento? Insomma il connubio danza – thriller funziona molto in termini cinematografici, la regia di Darren Aronofsky grazie anche ad una serie di particolari e disturbanti inquadrature fa colpo.
"Il cigno nero" riserva, oltre una dignitosissima confezione tecnica, un bel messaggio, secco e drammatico. Perno concettuale e visivo di tale film è Natalie Portman in una prova quasi macabra ed agghiacciante. L'attrice nei panni della ballerina Nina cercherà di emulare, o meglio, di interpretare se non, addirittura, incarnare la figura della perfezione. Lungo questo tragitto psicologico Nina diventa paranoica varcando cancelli della propria esistenza oscuri, ossessivi e tenebrosi; regia nel frangente valente. Il finale resta troppo duro e drammatico ma il senso, la metafora è meravigliosamente percepita.