strange_river 7 / 10 27/02/2011 20:45:10 » Rispondi Mi spiace un po' non poter condividere l'entusiasmo con il quale molti dei miei stimatissimi amici filmscoopiani hanno accolto questo film, ma non posso farci niente: pur apprezzando la notevole regia e la bravura, su tutti, della Portman, a me non ha conquistato per nulla, finendo così per notare (e pesarmi) alcune soluzioni e dialoghi che ho percepito debolmente schematici. Cercando di interpretare la mia sensazione personale, m'è sembrato che A. sia rimasto troppo a lungo in bilico tra la voglia di far emergere il cigno nero, con tutta la carica potente e disturbante che poteva sprigionare, e quella di non renderlo eccessivo, optando alla fine per una confezione addomesticata e rassicurante che, non me ne voglia nessuno, mi ha fatto sentire come davanti ad un dramma patinato e, tanto per restare in tema, frigido. Tanto e forse troppo bellissima la scenografia, preziosa cura dei particolari, la bravura di Aronofsky c'è tutta, certo...ma dov'è la tensione erotica repressa? Dove sta il malessere delle nevrosi? La sua sgradevolezza? Solo per momenti si affonda nella psiche del cigno nero, tutta affidata agli atti d'autolesionismo e ad accenni di metamorfosi, ma si procede a tratti: non sconvolge, non inquieta, non trascina nel vortice nero. L'immensa fragilità, quella sì emerge, la quale infatti trova il suo perfetto compimento e superamento nel finale. Nonostante la mia limitata percezione, devo però ammettere che il film possieda elementi di fascino, la scena di apertura e il balletto finale per esempio, complice una musica immortale, sono davvero molto molto belli, ma sono elementi che, ahimè, stavolta non mi hanno sedotta.
VincentVega1 02/03/2011 11:31:40 » Rispondi io sono redento, ora la penso come te:
"Tanto e forse troppo bellissima la scenografia, preziosa cura dei particolari, la bravura di Aronofsky c'è tutta, certo...ma dov'è la tensione erotica repressa? Dove sta il malessere delle nevrosi? La sua sgradevolezza? Solo per momenti si affonda nella psiche del cigno nero, tutta affidata agli atti d'autolesionismo e ad accenni di metamorfosi, ma si procede a tratti: non sconvolge, non inquieta, non trascina nel vortice nero."
questa cosa che hai scritto è perfetta.
strange_river 02/03/2011 23:29:34 » Rispondi Sono stata esclusa dall'incantesimo, sigh.