alan 9 / 10 26/02/2011 00:50:48 » Rispondi Aronofsky ci regala questa discesa allucinata nell'inferno della mente umana che riesce a condurre con una maestria incredibile. Sono un appassionato di letteratura e mi ha colpito ed affascinato riconoscere, via via che gli eventi precipitavano, echi di Golding e Wilde, con una variazione devastante riguardo a quest'ultimo e al suo più celebre romanzo, il Dorian Gray: qui non è l'innocenza e la bellezza ad essere mostrata ed ostentata, non il sublime ma l'orrore, il lato oscuro come espressione malata della perfezione. Maestoso. E con una Natalie Portman a dir poco da Oscar.