Chiudi finestraIL CIGNO NERO regia di Darren Aronofsky
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bulldog 
7 / 10 30/01/2011 11:39:33
» RispondiMi dissocio dai commenti entusiastici sull'ultima fatica di Aronofsky.
Black Swan purtoppo è colmo di psicologia di serie b e tenta di creare un opera concettualmente molto banale, oltre che poco originale sulla riconcizliazione di se stessi con conseguente scoperta del proprio lato oscuro.
Il film è molto prevedibile ma il regista americano tenta di affiancare alla sua solita regia di alta classe il cinema di Murnau strizzando, come si suol dire , l’occhio al primo Polanski(Repulsion, Rosemary,L'Inquilino) oltre che qualche spruzzata di David Lynch e David Cronenberg(quest'ultimo con scarsissimi risultati)
Ciò che salva il film è il soggetto, molto positivo con una Portman sopra le righe, una fotografia entusiasmante, degli eccezionali giochi di luce, delle splendide musiche e dei movimenti di macchina degni di un grandissimo filmmaker.
L'ennesimo giochetto tra realtà/proiezioni della mente risulta ripetitivo e stanco.
Posso concludere dicendo che trattasi di una confezione ambiziosa ma che perde incisività nel tentativo di correre incontro al cinema mainstream putroppo.
Peccato, un passo indietro per il buon Darren, ma siam per fortuna ancora ben oltre la sufficienza.
elio91 31/01/2011 10:41:15 » RispondiIo è da ieri che continuo a pensarci e non so perché,mi è piaciuto un casino. Forse per la regia di Aronofsky che ho trovato superba,è riuscito a raccontare una storia di realtà/ossessione esagerando in più punti e non mi è sembrato ripetitivo per come lo ha diretto. Comunque sono d'accordo,questo è un regista con due attributi enormi e tanta classe.
bulldog 31/01/2011 11:05:45 » RispondiSenza dubbio, ad Hollywood credo sia uno dei migliori in circolazione.
Però, come ho già detto, per la prima volta da Pi Greco, ci ho trovato dei difetti non da poco.
elio91 31/01/2011 11:11:51 » RispondiPi greco dovrei rivederlo,ricordo che non mi piacque particolarmente anche perché mi aspettavo altro. Apprezzai molto The fountain invece,bistrattato da troppi perché pretenzioso ma in realtà un film coraggioso che lascia il segno come tutta la sua filmografia fino ad oggi.
Ciumi 24/02/2011 19:18:57 » RispondiD'accordissimo, stessi autori (Lynch, Polanski, Cronenberg) che ho individuato anch'io e gli stessi che ha individuato anche Jack: "L'ennesimo giochetto tra realtà/proiezioni della mente risulta ripetitivo e stanco." sottolineo questa frase che spiega bene ciò che ho avvertito anch'io. Troppe visioni e nessuna che colpisca nel segno.
fidelio.78 05/03/2011 10:39:26 » RispondiCaro bulldog, mi sento molto in linea con il tuo commento. Si deve stare attenti a non farsi intortare dalla tecnica visiva che copre la mancanza di sceneggiatura. L'interiorità di questo film è spicciola, così come la messa in scena psicologica.
Concordo con te anche se l'accostamento a Cronenberg non l'avrei fatto neanche sotto tortura ;-)
bulldog 05/03/2011 14:07:22 » Rispondiehehe ho fatto l'accostamento perchè credo fossero i suoi intenti ahimè...chiaramente il risultato non poteva che esser quel che abbiam visto.
jack_torrence 05/03/2011 14:29:42 » Rispondisì infatti la citazione di "la mosca" di cronenberg è particolarmente esplicita e intenzionale, non si può fare a meno di segnalarla. Questo non significa accostamento e confronti e parallelismi... ;)
jack_torrence 21/02/2011 02:56:19 » Rispondi...E mi trovi d'accordo su tutto o quasi tutto!
(7 o 6.5 come il mio voto; questione di sfumature).