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THE TOURIST regia di Florian Henckel von Donnersmarck

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drobny85     7 / 10  25/04/2011 20:32:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vado controcorrente, ho trovato questo Thriller un ottimo lavoro.
Non conoscevo il regista ma ho notato molti spunti eccellenti in questo film, ambientazioni patinate, delle buone tecniche di ripresa e un eccellente fotografia.
Guardando la media voto pensavo di vedere un filmaccio made in usa come tanti altri, invece sono rimasto ipnotizzato dalla trama, seppur in pochi tratti banale, ma sopratutto dalla bellissima e bravissima Angelina Jolie. Mi aspettavo un Johnny Deep in forma come l'affascinante protagonista della pellicola, invece sono rimasto alquanto deluso, che dire poi degli attori italiani ingaggiati dalla produzione per piccole parti? Nino Frassica IMBARAZZANTE, per un attimo pensavo di guardare il secondo capitolo di "Eccezzziunale Veramente", De Sica poi non ha più la faccia per tentare di fare un ruolo serio anche per quattro miseri minuti, si salvano solo Marcorè a cui viene fatta fare la figura del tontolone e Raoul Bova che tiene alta la bandiera dell' istinto predatore del maschio italiano (non fosse per quello come in tutte le produzioni usa ci farebbero passare per uno stato in cui le forze di polizia sono un aglomerato di imbecilli, che in parte è anche vero ma loro esagerano sempre)
Detto questo il finale è la parte più succulenta, dove il colpo di scena non manca, forse a molti non è piaciuto proprio per questo, perchè la pellicola in realtà non si presta mai ad acuti di tensione vera e propria ma rimane abbastanza piatta senza però esser noiosa, per una volta un lavoro che si distingue dalla massa di film del genere con esiti sempre scontatissimi.
Invia una mail all'autore del commento PIERLUIGI T.  25/04/2011 21:24:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riguardo al finale di questo film ti incollo qui una mia risposta ad un altro utente:Sinceramente è il finale, dopo secret windows, più scontato di sempre. In tutta onestà mi sarei giocato l'anima che all'inizio quel biglietto sarebbe stato criptato dalle ceneri per scagionare il personaggio di Deep. L'unica cosa che salva questo film è ,forse, l'intenzione del regista di dimostrarci, con quell'incontro sul treno, che l'amore non è il frutto della casualità e anche con volti e movenze diverse, alla fine la nostra scelta ricadrebbe sempre sulla stessa persona.